Basket Play-off : tutto facile per Milano, sorpresa Trento con Sassari. Oggi le gare di Venezia e Reggio Emilia
I playoff del basket di serie A sono iniziati con una conferma ed una mezza sorpresa rispetto a quelli che erano i pronostici della vigilia: alla vittoria netta dell’Olimpia Milano sulla Virtus Bologna per 90-67, si è accoppiata infatti la vittoria dei Trento sulla Dinamo Sassari per 81-70, in una gara caratterizzata dal record di rimbalzi catturati, 62. A Milano la migliore prestazione è quella di Daniel Hackett che chiude la sua gara a quota 20, mentre a trascinare la Dolomiti Energia sono stati Mitchell e Pascolo, entrambi autori di una “doppia doppia” in punti e rimbalzi. E stasera prendono il via anche le due serie della parte bassa del tabellone, con Reggio Emilia che ospita Brindisi, mentre a Venezia, in casa dell’Umana di Recalcati, arriva la Pallacanestro Cantù di Metta World Peace.
L’Olimpia Milano ha iniziato nel migliore dei modi la sua serie dei quarti contro Bologna riuscendo a conquistare 20 punti di vantaggio all’intervallo, dopo un primo quarto che era stato invece equilibrato, poi subisce un piccolo ritorno degli ospiti nella terza frazione, ed allunga di nuovo nel quarto finale grazie alle grandi rotazioni dalla panchina che si può permettere coach Banchi. La Virtus dal canto suo si è opposta per quel che ha potuto, ed in effetti non ha mai dato l’impressione di essere “uscita dalla gara”, anche quando si è trovata con un distacco pesante sulle spalle.
Nei primi minuti la gara è stata abbastanza spigolosa, con Bologna che difendeva forte e Milano che voleva andare nel “pitturato”, sia con i lunghi che con gli esterni. La Virtus paga comunque questa su scelta andando ben presto in bonus con l’Olimpia che scappa 10 – 6; la successiva reazione dei bolognesi provoca il controsorpasso a quota 12 con Gaddy, poi torna di nuovo avanti Milano, mentre Bologna inizia ad avere problemi di falli. Il primo quarto si chiude con la squadra di Valli a contatto ( 20 – 18), ma nel secondo l’Armani Milano scappa grazie ad una aumentata pressione difensiva che chiude letteralmente il canestro alle incursioni degli ospiti. L’Olimpia sale 29 – 20, poi tenta una fuga ancora più imperiosa con Cerella che ne mette 5 in fila. All’intervallo lungo Milano è sopra di 20 e la gara sembra già chiusa. Dopo il riposo la gara torna a farsi spigolosa e le fischiate non accennano a diminuire; Milano va molto da Hackett, poi quando Bologna con le triple torna a – 9 Banchi deve chiamare il timeout. Bologna continua a bucare la retina con le triple di Ray, ma un fallo tecnico fischiato ad Hazell mentre la Virtus ha la palla, scatena un break milanese che riporta i padroni di casa sul + 18. Anche ad inizio ultimo quarto c’è un tentativo di rientro della Virtus con Gaddy, in campo nonostante i 4 falli a carico, e vantaggio milanese che scende a 12 punti, ma poi quando salgono in cattedra anche Kleiza e Brooks, arriva la fuga decisiva dell’incontro e Milano si porta sull’1 – 0 come da pronostico.
Per Trento si trattava della prima gara di playoff in serie A. La post season della neopromossa inizia con un successo contro la Dinamo Sassari, che per la prima volta da quando partecipa ai playoff perde la gara di apertura della serie. La Dolomiti Energia ottiene una vittoria con il botto, mettendo a segno il record di rimbalzi nei playoff con 62, che batte il precedente di 58 che Fabriano aveva ottenuto nel lontano 1982. Sassari da parte sua ne cattura solo 31 e la differenza alla fine si vede. Mitchell (16+11 rimbalzi ed anche 7 assist) e Pascolo (15+14) con le loro “doppie doppie“ sono i cardini del gioco di Trento, che ha anche prove eccellenti da parte di Owens e Forray. Unico neo nella prestazione della squadra di casa le 21 palle perse, gran parte per merito della difesa di Sassari, che, però, per il resto non è mai sembrata in grado di ottenere il successo.
Le percentuali al tiro non sono state un granchè, e da questo ecco l’alto numero dei rimbalzi a disposizione; il primo allungo è di Sassari con Sosa che confeziona il 17-25 con una tripla, poi Trento reagisce con Pascolo che all’intervallo ha già messo a segno 10 punti, e con Mitchell. L’11 -0 decreta il sorpasso e dall’altro lato contribuisce a svegliare anche i Sardi. Ad inizio ripresa, dopo il pari dell’intervallo, arriva un break chiuso da Forray che spinge Trento sul 52-43, mentre Sassari si aggrappa a Dyson ed al suo “uno contro uno“, Sacchetti usa anche la sua panchina e Sassari riesce a restare vicina al 30esimo (63-58). Il match ora è più interessante e Trento colpisce in serie con Owens, Mitchell e Forray dopo che Sassari aveva provato a rientrare, mettendosi in saccoccia il vantaggio nella serie.
Le gare di stasera, entrambe alle 20.45, vedono l’Umana Venezia affrontare Cantù, e Reggio Emilia che aspetta l’Enel Brindisi. Coach Recalcati vuole partire bene ed in questi giorni ha cercato di inserire al meglio l’ultimo arrivato Pietro Aradori. Proprio l’ex canturino, che quest’anno ha speso gran parte della sua stagione all’estero tra Galatasaray ed Estudiantes è l’uomo che spaventa coach Sacripanti, che ha comunque dalla sua parte un Metta World Peace che si è calato molto bene nella dimensione del basket di casa nostra ed ha dato un ottimo contributo nelle ultime gare della stagione regolare. Venezia ha dalla sua parte anche una panchina con maggiore esperienza e profondità. Nelle due gare di “regular season” due successi per Venezia, che prima ha sbancato il Pianella chiudendo sul 77 – 73 un match combattuto dall’inizio alla fine, poi ha fatto il bis in casa vincendo per 89 – 68.
L’altra gara si disputa a Reggio Emilia con la Grissin Bon di Menetti che è al gran completo ed ha vinto entrambe le sfide della regular season con la formazione di Bucchi, di cui quella casalinga proprio all’ultima giornata. Nell’andata invece ci fu una rimonta finale per una vittoria di 4 punti. Reggio Emilia parte da favorita, ma questo non spaventa Bucchi, come pure il fatto che scenda in campo al completo, come non ha fatto nelle due gare di stagione regolare.
“In campo vanno i giocatori e non i contratti”,
è stato il sintetico commento dell’allenatore dell’Enel, che ha tutte le intenzioni di giocarsela all’ultimo respiro, come è caratteristico nei playoff.