Sport

Basket serie A 20° giornata: risultati e classifica

La 20esima giornata della serie A di basket vede il successo perentorio di Milano su Reggio Emilia, sepolta sotto 50 punti di distacco. Sassari, al PalaSerradimigni, fa passerella con la Coppa Italia e batte Cantù. Venezia si vendica di Brindisi dopo l’eliminazione dei quarti in Coppa Italia. Colpo di Pesaro che vince a Roma sull’Acea e di Capo d’Orlando che sbanca Avellino. Cremona vince in casa contro Caserta e la Virtus Bologna contro Pistoia. La giornata si chiude stasera con il posticipo nel quale Trento ospita Varese che ha cambiato coach, con Caja al posto di Pozzecco.

L’Umana Venezia vince in volata contro Brindisi e mette al sicuro il 2 – 0 nei confronti diretti con la squadra di Bucchi, ipotecando nel contempo uno dei primi quattro posti nella corsa playoff. Brindisi, dopo aver condotto a lungo la gara, è rimasta imbottigliata nella difesa dell’Umana negli ultimi minuti, con i Lagunari implacabili dalla linea della carità, sia con Peric che con Ruzzier. La formazione di Recalcati che ha giocato senza Goss, ha avuto un monumentale Ress in difesa. Ad inizio gara la difesa Reyer si concentra principalmente sul perimetro e sottocanestro Brindisi domina con Mays, poi quando la difesa si concentra maggiormente sotto il ferro gli uomini di Bucchi sparano dall’arco e scappa sul 13-20, con il quarto che si chiude 18-21. Granata avanti nel secondo quarto, 28-24, ma Brindisi risponde subito facendo segnare i parziali di 28-31 e 31-35. La riscossa di Venezia arriva dopo il riposo con Viaggiano che confeziona il sorpasso sul 46-44. Di nuovo Mays fa la voce grossa sottocanestro e Brindisi riallunga 48-55. Alla terza sirena Enel sempre avanti (56-62). Nell’ultimo quarto la Reyer rimonta poi si viaggia punto a punto con la difesa di casa che alla fine fa la differenza.
La Virtus Bologna era senza Allan Ray, ma continua la sua corsa battendo nettamente una Pistoia, seguita a Casalecchio da circa 1.500 tifosi vocianti. Una vittoria che permette alla Virtus di continuare la sua corsa verso i playoff. Per la formazione di casa si tratta del quinto successo sulle ultime sei gare disputate. Parte meglio la formazione di Moretti e guida quasi sempre sino al 29-37 grazie alle buone conclusioni contro la zona. Negli ultimi minuti del secondo quarto c’è il ritorno di Bologna, che all’intervallo è sotto solo di un punto. Il trend favorevole alla formazione di casa continua dopo il riposo e la Virtus salead un vantaggio rassicurante sul 58-45, mettendo insieme un parziale di 22-3 che spacca definitivamente la gara. Nel finale espulso per doppio tecnico il coach ospite Moretti.

Il derby tra i fratelli Vitali in Cremona – Caserta se lo aggiudica Luca che mette a segno 11 punti nell’ultimo quarto per la vittoria 81-77 di Cremona. Per i Lombardi si tratta del secondo successo consecutivo, coinciso con l’arrivo di Ed Daniel a rinforzare la batteria dei lunghi. La formazione di Pancotto ha, infatti, dominato nella lotta a rimbalzo e proprio grazie alle seconde opportunità di tiro ha conquistato la vittoria. Per Cremona è stato importante anche contenere il bulgaro Ivanov, che stava viaggiando nelle ultime gare a 25 di media. La partita è stata piacevole ed è praticamente andata via nel segno dell’equilibrio. Al 30° il tabellone indicava 59 pari, poi nel finale grazie alle triple di Luca Vitali, Cremona mette la freccia ed anche grazie a Bell non si volta più indietro, con Caserta che si aggrappa, inutilmente, a Domercant.
I siciliani di Capo d’Orlando, pur senza Freeman, conquistano un successo importante per la loro classifica al Pala Del Mauro di Avellino, contro una formazione locale che, solo a tratti, ha mostrato il suo gioco. La Sidigas è stata poco concreta nel finale quando si è giocato punto a punto. Coach Griccioli ha dato largo spazio ai suoi giocatori più esperti ottenendo grandi cose da Basile, Soragna, Nicevic e Pecile, una “vecchia guardia” che non tradisce. Avellino fa suo il computo dei rimbalzi, ma questo non basta perché il suo gioco è troppo “ondivago” e sono le palle perse ed una cattiva media di tiro, sotto il 40% a condannare gli Irpini. I Siciliani scattano forte in avvio, 9-21, con Vitucci che cerca disperatamente il quintetto giusto; al 17esimo è sempre avanti la formazione di Griccioli, 20-31. Dopo il riposo Avellino impatta a quota 39, ma l’Upea scappa di nuovo poi il sorpasso interno proprio sulla sirena del 30° ( 50-49’). Il finale è punto a punto e l’Upea mette la testa avanti anche grazie alla difesa a zona con Basile ed Hunt che chiudono i conti.
Una Milano ritrovata, dopo il successo in Eurolega a Novgorod (ma contestata dal pubblico di casa dopo l’amaro epilogo in Coppa Italia) con il nuovo arrivo Frank Elegar domina il match contro Reggio Emilia che si presenta senza il fondamentale Diener e Cervi. Gentile torna in quintetto e si fa subito vedere; Olimpia che scappa sin dal primo quarto, concluso sul 32 – 18 e non si volta più indietro, anzi continua a premere sull’accelleratore fino a conquistarsi un vantaggio di 50 punti quando suona la sirena finale. Top score della giornata Kleiza con 30 punti e sette triple messe a segno. A 5’ dal termine entra anche il neoacquisto Elegar, che mette insieme 6 punti all’esordio. Reggio Emilia condizionata dalle assenze, ma troppo brutta per essere vera.

A Sassari, la Dinamo continua sulla falsariga di quello che aveva fatto vedere a Desio in Coppa Italia ed asfalta Cantù, mai in partita nonostante i continui richiami di coach Sacripanti. Dopo la palma di MVP a Desio, Logan si prende la scena anche in questa occasione, ed insieme a Sanders e Lawal mette immediatamente in difficoltà la formazione brianzola, con Sacripanti costretto al timeout dopo pochi minuti. Ma lla prima sirena il punteggio è fissato sul 25 – 8 e da quel momento, nonostante alcuni volenterosi tentativi la partita è già in ghiaccio, con Sassari che festeggia davanti al suo caloroso pubblico, che prima della gara aveva visto salire al soffitto lo striscione del terzo titolo conquistato.
Roma porta fortuna a Pesaro, che già all’andata aveva conquistato i due punti contro la formazione di Dalmonte. I Marchigiani fanno un bel passo avanti in funzione della salvezza, con Musso, Ross e Myles su tutti. Roma è senza Triche, sostituito da Freeman ed ha perso anche Gibson per infortunio. Pesaro trova punti importanti, tre triple anche dall’ex romano Lorant, poi nel finale con Pesaro avanti di 3 ad 11 secondi dalla fine, l’infrazione di 5 secondi di Roma sulla rimessa, consente agli ospiti di portarsi a casa i due punti.
Questa sera (diretta 0re 20,00 su Raisport 2) il posticipo di giornata con Trento che ospita la Openjobmetis Varese.

Classifica

36 Milano 36
30 Venezia
28 Reggio Emilia, Sassari 28
22 Brindisi
20 Bologna (-2), Cremona, Trento ∗ 20
18 Cantù, Pistoia 18
16 Avellino 16
14 Capo d’Orlando, Roma
12 Pesaro, Varese ∗
7 Caserta (-1)

∗: una gara in meno

1 Comment

Leave a Response