La serie A di basket ha giocato la sua 25esima giornata tra sabato scorso e Pasquetta, confermando la leadership dell’Armani Milano, che nel posticipo ha battuto Caserta, ultime in classifica, faticando più del previsto e vincendo di soli 4 punti. Intanto a Cantù ha esordito in casa Metta World Peace portando i suoi ad una vittoria incontrastata contro Capo D’Orlando. Colpo grosso di Trento che passa sul campo della Dinamo Sassari, mentre con una tripla di Kaukenas, Reggio Emilia vince lo scontro diretto per la seconda posizione contro la Reyer Venezia, ed aggancia la formazione di Recalcati.
Nelle altre gare successi casalinghi di Brindisi su Pistoia, di Roma su Avellino e della Virtus Bologna su Varese. Vince invece in trasferta Cremona, che passa a Pesaro.
La vittoria di Reggio Emilia sulla Reyer Venezia porta la firma di Kaukenas che realizza a 3 secondi dalla fine la tripla decisiva, ma nelle file reggiane è importante anche l’apporto di concretezza sia in attacco che in difesa dell’altro lituano, Lavrinovic. Venezia ha pagato anche l’espulsione di Peric che si è beccato un secondo tecnico per aver esultato in maniera troppo plateale, dopo un canestro quando mancavano 3 minuti e mezzo alla fine della gara.
La gara parte bene per Venezia che schiera la zona, ma poi Reggio Emilia piazza un parziale che le fa chiudere avanti il primo quarto sul 20 -18. Lagunari che ripartono nella seconda frazione di gioco portandosi 25 – 33, e poi chiudendo sul 32-40. Reggio parte forte dopo l’intervallo e mette a segno un parziale segnato dalle triple di Polonara e Diener, per il sorpasso a quota 44. Peric intanto si prende il primo tecnico ed alla fine della terza frazione. padroni di casa che guidano 55-52.
Ad inizio dell’ultima frazione le due squadre non trovano la via del canestro con molti errori anche su tiri aperti, poi Peric si sblocca e riporta i suoi a -1. Subito dopo aver segnato da 3 punti il Croato si becca il secondo tecnico e l’espulsione, ed allora Venezia si aggrappa a Goss e Nelson che segna la parità quando mancano solo 10 secondi. Sull’ultima azione Cinciarini libera Kaukenas che da oltre l’arco mette a segno la tripla decisiva.
A Cantù, Metta World Peace dimostra di essere un giocatore “illegale” per il nostro campionato e segna 19 punti contro Capo d’Orlando per la vittoria netta della sua formazione. 93 – 67. Cantù era attesa ad una partita “speciale”, anche per ricordare l’ex presidente Corrado, morto in settimana. I Siciliani, senza la coppia d’esperienza Soragna – Basile, non hanno potuto far altro che la “vittima sacrificale”. Ad inizio gara punteggio in equilibrio, poi il pesante break canturino che di fatto chiude la gara già dopo 10 minuti di gioco ( 29 – 11). Metta World Peace segna 19 punti a cui aggiunge la stessa cifra come valutazione, ed aiuta la squadra in ogni momento della gara, insieme ad un Johnson-Odom da 8 assist. I restanti periodi sono di amministrazione per i Lombardi, che comunque continuano a difendere forte e si candidano all’ingresso nei playoff.
Playoff sui quali mette una grossa ipoteca Brindisi che batte al PalaPentassuglia, Pistoia, confezionando un ottimo 16/32 da tre punti, con Denmon a quota 27. Ad inizio gara Pistoia prova a fare corsa di testa, ma appena Brindisi registra la difesa, si scatena anche in attacco e Denmon mette un 3/3 dall’arco, poi Pullen porta i suoi al massimo vantaggio. Squadra toscana che torna sotto con Filloy, poi anche nel secondo quarto si va avanti sul filo dell’equilibrio con Brindisi che va al riposo sul +2. Dopo l’intervallo la partita va avanti con Denmon e Mays per Brindisi e Williams e Amoroso per Pistoia sugli scudi. Dal 58-56 per i Pugliesi una spallata di Zerini e Pullen per il 64 – 57. Nell’ultimo quarto Brindisi sale alla doppia cifra di vantaggio, con Mays che mette il punto esclamativo al 39esimo, (86-73).
Dopo due sconfitte in fila la Virtus Bologna torna al successo battendo Varese, che latita molto in difesa e salva la faccia solo nel finale dopo essere stata dominata per 35 minuti. Per la Granarolo, Hazell in doppia cifra già nel 1° periodo. La Virtus scatta sul 17-9, poi sale a +11 (32-21) al termine della prima frazione e 45-30 alla pausa lunga. Varese è solo Eyenga mentre gli altri americani di Caja non incidono. Nella ripresa Bologna sale subito a +25 ed il match in pratica finisce, anche se nel finale Varese tenta una reazione d’orgoglio però troppo tardiva.
Avellino ha 21 punti di Banks, ma non le bastano per fermare la corsa della Virtus Roma. Dal -10 con il quale si chiude il terzo quarto, gli Irpini arrivano anche a – 1, poi lo sprint finale della squadra della capitale, che centra così il quarto successo di fila restando in piena corsa per una posizione nella griglia playoff.
A Pesaro passa una Vanoli Cremona che è ancora priva di Cusin, ma riesce a sbancare l’Adriatic Arena e soprattutto a chiudere la striscia di 4 sconfitte consecutive. La Consultinvest è stata costretta ad inseguire per tutta la durata della gara, dopo aver subito un distacco importante sin dall’inizio con una partenza 2-12, che poi si trasforma in un 9 -26. La formazione ospite è guidata da un Vitali in grande giornata, mentre Pesaro sembra essere rimasta negli spogliatoi. Al riposo è ancora + 15 Cremona ed anche nelle altre due frazioni Pesaro non riesce mai ad impensierire la formazione ospite che gestisce la situazione anche perché i padroni di casa non riescono a dare continuità alla loro azione.
Una Dinamo Sassari che si sveglia solo nell’ultima frazione di gioco, soprattutto grazie agli Italiani, vede Trento sbancare il PalaSerradimigni, con un Mitchell straordinario. Ospiti in fuga già nel primo quarto, che termina 12-21. Trento allunga ancora grazie a Mitchell (17-26), poi alla sirena di metà gara il punteggio a tabellone è di 37-46. Divario che rimane quasi inalterato anche al 30°, 58-69. La grinta del gruppo italiano di Sacchetti sembra ridare vita a Sassari sul 64-69, poi arriva anche Logan ed il punteggio arriva a 72-73. Con una tripla di Devecchi arriva il sorpasso, poi Logan allunga, ma è ancora Mitchell a confezionare il + 1 Trento sul 80-81. Si va avanti punto a punto, poi è Trento a trovare lo sprint decisivo.
Caserta sogna per quasi tutta la gara, ma alla fine vince l’Olimpia Milano, con Gentile che nella “sua” Caserta ne mette 19 risultando il top scorer. Era la prima contro l’ultima e Milano veniva dall’eliminazione in Eurolega. Banchi voleva una risposta di carattere e Milano allunga a 19 la sua striscia di vittorie in campionato, anche se si complica un po’ la vita con il quarto e quinto fallo ( tecnico) di Samuels.Quintetto campano che non sembra quello dell squadra ultima in classifica, in palla con Antonutti, Vitali e Ivanov, capaci di mettere e in crisi in alcuni momenti la difesa milanese, La panchina dell’Olimpia però è troppo più lunga e Brooks a zero punti prima dell’intervallo, ne mette 15 alla fine. Nella ripresa buon contributo anche di Kleiza da oltre l’arco. Caserta si è battuta con grande coraggio e la sfida contro Milano è stata molto sentita, con i ragazzi di Esposito che hanno trascinato anche il loro pubblico. Alla fine vince la squadra più completa, che trova punti da tutti i suoi uomini.
Classifica
44 Milano *
36 Reggio Emilia, Venezia
34 Sassari
30 Brindisi, Trento
24 Bologna
20 Cantù *, Cremona, Roma, Pistoia
18 Avellino
16 Capo d’Orlando, Varese
14 Pesaro
9 Caserta
* una partita in meno