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Basket serie A 28° giornata: risultati e classifica

Nella 28ª giornata della serie A di basket, aperta dall’anticipo di Cremona terminato con il successo di Venezia, si registrano la vittoria di Reggio Emilia su Cantù, l’impresa di Caserta che batte la Dinamo Sassari, la vittoria esterna di Pistoia, che ora si candida per un posto nei playoff, il ritorno alla vittoria di Milano dopo due sconfitte consecutive, il successo di Trento sulla Virtus Roma, e quello di Varese su Capo d’Orlando. E stasera chiusura con un interessante posticipo con Brindisi che ospita Avellino. Antonutti per Caserta, Goss per Venezia e Spanghero per Trento, tra i migliori protagonisti della giornata.

Per Reggio Emilia, quella con la Pallacanestro Cantù di Metta World Peace è la 13ª vittoria consecutiva sul parquet di casa, una vittoria che consente di consolidare la terza posizione in classifica ed anche di continuare a sperare nella seconda, visto che la Reyer è solo due punti avanti, quando mancano due giornate alla fine della stagione regolare. La squadra di Menetti raccoglie il consueto grande apporto dalla sua coppia lituana: Lavrinovic e Kaukenas combinano insieme per 30 punti, tutti nei momenti importanti; Cinciarini, che giocava la sua 100esima partita con Reggio Emilia, ci aggiunge 12 assist confermandosi il primo in questa specialità e Reggio vince la gara. In casa Cantù ci hanno provato sia Wolrd Peace che Feldeine, ma la prova corale dei padroni di casa è stata superiore. Dopo un avvio abbastanza a rilento allunga Reggio Emilia, e Cantù risponde affidandosi a Williams e World Pece. Il primo quarto si chiude 18-16. Per la Menetti band, poi in avvio di secondo è Cantù ad allungare nei primi 5 minuti fino al + 11. Dal timeout di Menetti esce una Reggio diversa e con Lavrinovic c’è subito un parziale favorevole. All’intervallo Reggio è sotto solo di 1 punto. Grande basket nella ripresa, con Cinciarini che sale in cattedra, ed insieme a Kaukenas confezionano 15 punti. Cantù reagisce ma non può evitare che Reggio chiude a + 5 la terza frazione. Ancora raggio inizia meglio l’ultimo periodo con Diener e quando Metta si vede fischiare un tecnico, con il punteggio sul + 11 interno la partita in pratica termina.

Nell’anticipo Venezia passa a Cremona sulla scia di un Phil Goss inarrestabile, ben supportato da Viggiano. La formazione di Recalcati non può schierare Stone, ma arriva ai 90 punti abbastanza facilmente e Cremona, pur con grande orgoglio, come quando risale da – 18 a – 5,  vede il sogno di un possibile aggancio alla zona playoff svanire. Venezia tira molto bene da tre punti, ma quando serve va anche vicino a canestro, anche se il reparto lunghi della squadra di casa tiene bene il confronto. Cremona aveva iniziato bene, poi un pesante break di Venezia con le triple costruisce un nuovo vantaggio importante, anche perché la panchina di casa si prende due tecnici. Dopo l’intervallo Cremona lotta, con Bell e con Daniel che arpiona rimbalzi sotto i tabelloni, ma i Lagunari colgono buone percentuali e sono proprio i canestri pesanti delle guardie ospiti nell’ultimo quarto a mettere la parola fine all’incontro.

Miracolo a Caserta, con la squadra di casa che gioca ai ritmi preferiti dagli ospiti, ne mette 94, e conquista due punti importantissimi in chiave salvezza. La formazione di Esposito approfitta anche del periodo negativo di Sassari, con la squadra di Meo Sacchetti che è arrivata alla quinta sconfitta consecutiva. Dopo la partenza 13-7 di Caserta, arriva un parziale 0 – 10 per Sassari a seguito di un timeout di Sacchetti, che ribalta il punteggio. Per tenersi a contatto con gli ospiti Caserta si affida ad Antonutti. Massimo vantaggio Dinamo sul 36 – 46 del 19’. Dopo l’intervallo entrambe le formazioni mettono a segno un break 7-0 e la Dinamo tocca anche il + 13 grazie a Dyson. Ancora Antonutti riporta sotto i suoi e la terza frazione si chiude con Sassari a +6. Caserta va in trance agonistica negli ultimi 10 minuti e Domercant risulta decisivo con una tripla, ma anche con i rimbalzi e con le palle rubate.
A Trento si giocava una gara importante con gli ospiti che dovevano vincere per i playoff, ed i locali per il quarto posto. Alla fine l’hanno spuntata i padroni di casa con un grande Marco Spanghero dal 100% al tiro. Per Roma esordiva Vukona, mentre dall’altra parte tornavano a disposizione sia Pascolo che Baldi Rossi. In casa cpitolona grande prestazione di Stipcevic, ma i locali sono stati più squadra, ingranando la marcia giusta solo dopo l’intervallo. L’inizio infatti vede una partenza migliore di Roma, con D’Ercole che festeggia la 300esima in serie A, ma anche con Ejim. Trento passa avanti dopo 16 minuti, ma viene subito ripresa ed all’intervallo comandano gli ospiti 34-37. Nella terza frazione con ritmi più blandi Roma mantiene il vantaggio ed arriva anche al +10, ma Trento recupera ed alla penultima sirena si porta a -4. L’ultimo quarto vede i padroni di casa accorciare e poi passare subito avanti. Da quel momento Trento non si volta più indietro e nel finale Spanghero diventa protagonista del match.

Con la vittoria a Pesaro, che mette nei guai la Consultinvest, Pistoia ora sogna in grande. Per la squadra di Moretti si tratta di una vittoria esterna che arriva dopo quasi tre mesi. Il match è stato combattuto dall’inizio alla fine, ed al termine sono state le giocate di Milbourne e Williams a far girale il risultato dalla parte dei Toscani. Nel corso della gara ci sono stati vari capovolgimenti di fronte, ed Amoroso, in campo da ex ne ha messi 16 contribuendo anche con i rimbalzi alla vittoria della formazione di Moretti. Per Pesaro ad un infaticabile Ross, si è aggiunto un Lorant da 21 punti, ma alla fine è arrivata la sconfitta ed ora la salvezza diventa più difficile.
Rinascita di Milano in una gara che è stata per anni una classica del basket italiano, assegnando in moltissime occasioni anche lo scudetto. L’EA7 Emporio Armani Milano non vinceva da due turni e torna a farlo contro la Virtus Bologna che viene sepolta sotto un pesante 117-92, Milano è sembrata tornare quella che fino a 15 giorni fa stava dominando la stagione, ed ha indirizzato definitivamente la gara nel terzo quarto che ha chiuso sul 39 – 16, facendo così dell’ultima frazione solo un lungo “garbage time”. Per l’Olimpias, oltre a Samuels che ha dominato sotto le plance, e Ragland, torna a farsi vedere anche Brooks, che finalmente segna una tripla dopo essere rimasto all’asciutto nelle ultime 4 gare. Per Bologna ci hanno provato Hazell e White.

Un grande Okoye che mette insieme 22 punti, 9 rimbalzi e 30 di valutazione, permette a Varese di ribaltare nel finale il risultato che a tre minuti dalla fine vedeva i siciliani avanti di 6 punti. E’ lui uno dei protagonisti del parziale finale di 16-3 che permette a Varese di aggiudicarsi la gara. Parte meglio Varese e Capo d’Orlando trova il primo sorpasso solo al 19esimo. Nel corso del terzo quarto nuovo allungo lombardo sul 50-43. I Siciliani trovano punti da McGee e la formazione di Griccioli prima impatta e poi sorpassa, prima degli ultimi 180 secondi nei quali Varese si riprende i due punti.

Classifica

48 Milano

42 Venezia

40 Reggio Emilia

34 Sassari, Trento

30 Brindisi

26 Bologna, Cantù, Pistoia

24 Cremona, Roma

22 Varese

20 Avellino, Capo d’Orlando

14 Pesaro

13 Caserta

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