Dopo 4 giornate di campionato, in attesa del posticipo di stasera tra Avellino ed Armani Milano, la Dinamo Sassari si prende la testa della classifica punteggio pieno, sconfiggendo al Palatiziano la Virtus Roma. Nel pomeriggio si erano registrate la vittoria di Venezia su Varese in un finale in volata, i successi esterni di Capo d’Orlando a Cremona e di Pistoia sul campo di Caserta, e la vittoria casalinga di Cantù, che al Pianella ha battuto la Virtus Bologna. Nei due anticipi giocati sabato successi casalinghi per l’Enel Brindi su Trento e di Reggio Emilia, su Pesaro. La formazione di Sandro Dell’Agnello e Caserta sono anche le due uniche formazioni senza vittorie e seguono un quartetto a due punti che comprende anche Avellino, in campo stasera. Gli anticipi della quarta giornata hanno visto le vittorie di Brindisi su Trento e Reggio Emilia su Pesaro.
A Brindisi, la formazione di Bucchi, pur priva del suo centro titolare Mays, si prende i due punti al termine di una gara molto equilibrata e che ha fatto divertire per tutti i 40’ il pubblico del PalaPentassuglia. Brindisi parte a mille, con tre triple a bersaglio nei primi tre tentativi, ma la partita cambia dopo poco e prende la strada dell’equilibrio. Trento sorpassa sul 16 – 19 e Bucchi ricorre all’esperienza di capitan Bulleri per rimettere a posto il gioco dei suoi. L’Enel nel secondo quarto allunga sul 29 – 25, e nonostante le controffensive di Trento, arriva anche al + 7, sul 38 – 31. Sotto canestro per Brindis è prezioso il lavoro di Ivanov, mentre Trento è sulle spalle di Mitchell, miglior marcatore della serata con 22 punti, Al 28° Trento è di nuovo avanti 58 – 61, poi al 30° si registra l’assoluta parità a quota 61. La vittoria dell’Enel nasce dalla grande difesa dell’ultima frazione con Harper e Denmon che mettono la parola fine con due triple consecutive.
Reggio Emilia non ha problemi a sbarazzarsi di Pesaro e chiude sul 91 – 73 mandando 4 uomini in doppia cifra e difendendo bene contro le azioni sporadiche della formazione ospite. Kaukenas e Polonara sono i massimi artefici del successo della formazione di Menetti, che vede anche una buona crescita di Taylor. Ottima prova di Cinciarini, che smazza 12 assist eguagliando il suo record nella massima serie. Per Pesaro ci prova Ross, con 26 punti, ma la partita era già indirizzata all’intervallo sul 46 – 31 ed anche la zona pesarese non sortisce effetti, punita dalle realizzazioni di Mussini.
La sfida di Varese e del “Poz” al suo maestro Recalcati, insieme al quale conquistò lo scudetto della stella per la formazione varesina, sorride a Venezia che vince nel finale una gara vibrante, grazie ad una tripla di Goss, anche lui ex varesino. Le due formazioni si sono sfidate con il tiro dalla lunga distanza, 21 le triple segnate in totale, con Venezia che trova una super giornata da parte di Viggiano, top-scorer con 27 punti. Pozzecco deve rinunciare a Kangur ed ha una super prestazione balistica di Rautins ( 6/8 da tre punti); nel corso del match Varese guida in molti frangenti la gara, anche con 10 punti di vantaggio, ma la Reyer non muore mai e risale fino al pareggio con un break di 11 – 1. Il finale è tutto un batti e ribatti fino alla parità a quota 95 spezzata definitivamente dal missile “terra-aria” dell’esterno veneziano, quando mancava meno di un minuto alla sirena finale.
Cantù si prende due punti pesanti nella sfida contro Bologna. La formazione di Sacripanti aveva vinto una sola volta dall’inizio di stagione tra Campionato e Coppa, ed in questa occasione ha preso la testa della gara fin dai primi istanti per non mollarla più. Ottima la prova nelle file canturine di Abass, al suo massimo in carriera con 18 punti segnati e tanta sostanza sia in attacco che in difesa. Il distacco tra le due formazioni saliva presto in doppia cifra e, salvo un momento di sporadico appannamento con i bolognesi che tornavano a – 7, la gara scivolava via tranquilla per Sacripanti ed i suoi ragazzi.
Caserta non riesce a conquistare la sua prima vittoria e soccombe anche contro Pistoia, che dopo i due ko interni aveva bisogno di tornare subito a muovere la classifica. La squadra di Moretti inizia bene con tutti i suoi uomini che vanno a segno, mentre i Campani affidano l’attacco al solo Young. La gara si mantiene in equilibrio fino quasi alla fine, quando una tripla di Filloy dà il via all’allungo decisivo dei Toscani. Negli ultimi minuti le due squadre si alternano sulla linea della carità, con realizzazioni e sbagli che servono per fissare il finale di 59 – 63.
Il rientro in campo di Freeman consente a Capo d’Orlando di festeggiare il primo successo esterno stagionale, al termine di una partita tirata, contro una Cremona che ha fatto esordire Cusin, arrivato ad inizio settimana da Sassari. La Vanoli aveva anche la possibilità di sorpassare con gli ultimi due attacchi sul 76-77, ma non li ha concretizzati con gli ospiti che chiudono dalla lunetta. Freeman con 25 punti è il migliore dei suoi, mentre in casa Cremona, a Ferguson che ne mette 13, fanno compagnia a quota 12, Cusin, Clark e Bell.
Nel posticipo del PalaTiziano, Sassari scappa subito, ma deve subire il ritorno di Roma, per poi sprintare nell’ultimo periodo ed ottenere un altro successo, il quarto consecutivo. Tra il primo ed il secondo periodo la formazione di Sacchetti raggiunge per due volte il + 16, ma Roma è brava a rientrare con Gibson che martella da fuori ed in penetrazione e Morgan che lavora bene sottocanestro. Sardi che hanno un buon contributo da Dyson, che però si trova con problemi di falli, ma trovano punti anche da Sanders e da Lawal, che si fa sentire nelle due aree pitturate. Dopo il 18 – 29 del primo quarto, contro una difesa romana svagata che non conferma la sua qualità di difesa più impenetrabile del campionato, al riposo si va sul 34 – 46 con Roma che è riuscita quanto meno a limitare i danni. Roma rimonta con lentezza ma anche inesorabilmente, ed arriva fino al – 1, ma il sorpasso non si concretizza e nel finale sono le giocate di Logan ed una tripla del rientrato Dyson a chiudere definitivamente il match a favore dei Sardi.
Le statistiche della settimana vedono il veneziano Viggiano in testa a quella dei punti segnati e dell’indice di valutazione, Polonara in testa alla classifica dei rimbalzi, mentre Cinciarini ha vinto quella degli assist.