Beneficenza virale: la Ice Bucket Challenge porta 31 milioni all'associazione del Massachusetts per malati di SLA
La sfida (Challenge) consiste nel rovesciarsi addosso un grosso secchio colmo di acqua ghiacciata (Ice Bucket), accompagnando il gesto con una donazione all’associazione per i malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica del Massachusetts e “sfidando” altri a fare lo stesso.
Secondo la stessa ALS Association tutto sarebbe iniziato alla fine di luglio, per merito di un ex giocatore di football di Boston malato di SLA, il ventinovenne Peter Frates, che dopo la “secchiata” ha lanciato la sfida ad amici e parenti. In pochi giorni l’intera area metropolitana di Boston era ormai a conoscenza di questa divertente campagna di sensibilizzazione, una popolarità aumentata poi in maniera esponenziale grazie al potere dei social network.
Giorno dopo giorno, anche vip di ogni settore hanno aderito alla campagna. Da star della musica come Eddie Vedder, Bruce Springsteen o Lady Gaga a sportivi come Lebron James e Cristiano Ronaldo, fino a divi del cinema come Robert Downey Jr, Steven Spielberg e Tom Cruise.
E quando forse qualcuno pensava che non si potesse ormai andare oltre, ecco la “secchiata” del ricchissimo papà di Facebook Mark Zuckerberg, che ha poi sfidato un Bill Gates prontissimo a rispondere e a donare a sua volta.
Anche la politica americana non è rimasta immune al fascino dell’Ice Bucket Challenge, ed ecco quindi unirsi alla festa un’autoironica famiglia Bush e il governatore del New Jersey Chris Christie.
In Italia, si sono registrate le adesioni, tra gli altri, di Fiorello, Laura Pausini, il celebre ballerino Roberto Bolle e il calciatore del Milan Mario Balotelli.
Per chi si volesse interrogare sulla reale portata del successo della campagna, a parlare sono le cifre. Finora la ALS avrebbe infatti raccolto 31,5 milioni di dollari, a fronte dei quasi 2 milioni racimolati invece l’anno scorso. Potenza della social solidarietà.