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Bergomi analizza la sfida tra Inter e Atalanta

Giuseppe Bergomi, attende come tutti, il match in programma stasera a San Siro tra Inter e Atalanta. Il passato dell’ex difensore e proprio di fede nerazzurra, colori che non ha mai dimenticato. In qualità di opinionista e commentatore sportivo, nelle grandi partite del campionato italiano, insieme a Fabio Caressa, è stato intervistato in occasione del big match di questa sera.

Sarà una sfida a tutto campo, secondo Bergomi, anche se le difese, e il suo parere da esperto va tenuto in grandissima considerazione, saranno il reparto a essere più sotto pressione, sia quella guidata da Skriniar che quella formata da Toloi e compagni.

Difese che saranno chiamate agli straordinari perché opposte a loro avranno a che fare con gli attaccanti più forti della serie A. Da un lato l’inarrestabile Lukaku, più in forma che mai con la sua forza che non conosce freno, affiancato dall’estro di Lautaro Martinez, che a differenza di Parma dovrebbe vincere il ballottaggio con Sanchez.

Dall’altro Zapata, molto simile per caratteristiche proprio a Lukaku. Rispetto al belga, l’attaccante atalantino, secondo Bergomi, ha un miglior colpo di testa, ma manca dello strappo del numero nove interista capace di lasciare sul posto qualsiasi avversario.

In questa stagione Lukaku ha sofferto soltanto contro due pezzi da novanta, quanto a difensori, come Koulibaly e Chiellini, anche loro dotati di grande forza fisica che sono riusciti ad arginare il belga.

Ma quanto per la difesa interista che per quella atalantina, questa sera la parola d’ordine è attenzione, cercando di fare densità, nella quale gli attaccanti avversari si muovono meno bene in mancanza di spazi, e di non marcare da troppo ravvicinati, per evitare di farsi saltare in velocità e permettere ai compagni una maggiore assistenza. E se lo dice Giuseppe Bergomi, c’è senz’altro da credergli.