Secondo quanto contenuto nei fascicoli degli atti della Procura, in passato Massimo Bossetti avrebbe minacciato addirittura di suicidarsi, quando venne a conoscenza dei tradimenti della moglie Marita.
Questi fatti, raccolti durante le indagini, parlerebbero di forti crisi all’interno della coppia, in seguito alle presunte scappatelle della moglie di Bossetti con altri uomini, una indiscrezione già trapelata la scorsa estate e sulla quale le cronache non erano più tornate.
I fatti risalirebbero all’inizio degli anni duemila. Bossetti cadde in depressione: piangeva di continuo chiuso in un container, lamentava l’infedeltà della moglie ed arrivò persino a minacciare il suicidio: si voleva buttare dal ponte di Sedrina. I suoi colleghi di allora non diedero inizialmente peso alla cosa, ma poi dovettero avvisare l’impresario per evitare il peggio.
Alcuni testi hanno ricordato gli episodi, citando le parole di Bossetti, che si diceva preoccupato per l’eventuale divorzio e le sue possibili conseguenze. L’episodio secondo gli inquirenti riveste importanza, perchè contribuisce a tracciare un ritratto dell’indagato, collegando meglio il movente sessuale dell’omicidio di Yara.
Le tensioni all’interno della coppia Massimo Bossetti – Marita Comi sarebbero rivelatrici di un clima niente affatto disteso, con problematiche sentimentali e a sfondo sessuale che avrebbero scatenato poi nel muratore una serie di reazioni e sentimenti di vendetta.