Un uomo 40enne di Minas Gerais, tale Adelio Bispo de Oliveira, è stato catturato dalla polizia subito dopo il colpo inferto al leader di estrema destra Jair Bolsonaro, prima che subisse il linciaggio della folla.
Dalle prime informazioni sembra che l’uomo sia un sostenitore del movimento comunista, del contestato presidente venezuelano Nicolas Maduro e del rivale politico di Bolsonaro: Luiz Inacio Lula da Silva. L’oppositore del leader di estrema destra ha condannato immediatamente il gesto, definendolo “inaccettabile” e facendo gli auguri al suo rivale.
Anche l’altro oppositore, Michel Temer, si è schierato apertamente contro questo attacco, sottolineando come il problema della radicalizzazione sia uno dei punti più importanti da risolvere per evitare comportamenti simili di altri soggetti.
Bolsonaro ora si trova in ospedale e non sembra in pericolo di vita, ma è stato sottoposto a un doppio intervento chirurgico per curare una grave emorragia interna che stava mettendo in pericolo la sua esistenza. I medici, in conferenza stampa, hanno previsto il suo ricovero per almeno una settimana, e questo ha ovviamente comportato una sospensione della campagna elettorale per il leader del partito Social-Liberale brasiliano.
Sono momenti bui per il paese sudamericano, che il prossimo 7 ottobre sarà chiamato alle urne per votare il nuovo presidente del Brasile e che si trova davanti a una nuova situazione paradossale dopo la notizia di qualche mese fa che vedeva Lula condannato per corruzione e riciclaggio. Bolsonaro è ancora in testa ai sondaggi ed è favorito per la vittoria finale, ma quella di oggi, rimane sicuramente uno delle giornate più tristi per il popolo brasiliano.