Il Parlamento inglese ha votato a favore della richiesta di elezioni anticipate avanzata dal primo ministro in Boris Johnson la scorsa settimana. La data è stata fissata al prossimo 12 dicembre. Alla luce della proroga ottenuta dall’Unione europea sulla decisione delle modalità di uscita dall’Ue, a questo punto sarà il nuovo governo in carica a partire dalla prossima metà di dicembre a decidere il futuro della Brexit per l’Inghilterra. Si preannuncia un duello serrato tra i Tory di Boris Johnson e il Labour di Jeremy Corbyn.
Boris Johnson incassa il via libera alle elezioni anticipate del 12 dicembre
Con oltre 400 voti a favore e soltanto 20 contrari, il governo britannico ha ottenuto il via libera per le elezioni anticipate, che si terranno a pochi giorni dalla festa di Natale. Boris Johnson aveva sventolato lo spettro del ritorno al voto in più di un’occasione in passato, per esercitare un’ulteriore pressione sulle opposizioni così da sbloccare lo stallo venutosi a creare intorno alla Brexit. Dopo alcune settimane di tira e molla con le due Camere del Parlamento britannico, il premier ha deciso di mettere ai voti la mozione per le elezioni a dicembre, ottenendo una schiacciante maggioranza. Merito dell’apertura ottenuta già nel fine settimana dai partiti liberaldemocratici e indipendentisti, fino al semaforo verde ottenuto dal principale oppositore, Jeremy Corbyn. Il leader dei laburisti inglesi cercherà di sfidare Boris Johnson e ottenere l’incarico di nuovo primo ministro.
No al voto per chi ha 16 anni e i cittadini Ue residenti
Intanto, il Parlamento inglese ha bocciato la proposta avanzata da un gruppo di deputati laburisti, i quali chiedevano che la platea di votanti fosse allargata anche a chi ha un’età minima di 16 anni e sia cittadino Ue residente nel Regno Unito. Il vice speaker della Camera dei Comuni Lindsay Hoyle ha rigettato la proposta.
