Bufera sul nuovo docu-reality di Real Time: ‘Ostetriche’ farebbe pubblicità occulta all’allattamento artificiale
UNO ‘SPOT’ PER L’ALLATTAMENTO ARTIFICIALE? – Non ha fatto in tempo a partire (la prima puntata è andata in onda giovedì 26 marzo) e già ha scatenato una bufera.
Il nuovo format in programmazione sul canale tematico ‘Real Time’, intitolato ‘Ostetriche: quando nasce una mamma’ e dedicato al mondo dei neonati, è finito nel mirino delle operatrici sanitarie. Il motivo? La ‘pubblicità occulta’ fatta, fin dal video promozionale del docu-reality, a favore dell’allattamento artificiale.
La pietra dello scandalo è, in particolar modo, il fatto che, tra gli sponsor del programma, vi sia la Chicco: la nota marca, dedita alla distribuzione di prodotti per bambini e neonati, secondo le accuse violerebbe un ‘Codice deontologico’ internazionale, sponsorizzando l’allattamento artificiale a scapito di quello naturale.
INSORGONO LE ASSOCIAZIONI – Ai rilievi mossi dalla Federazione Nazionale delle Ostetriche e dalla Ibfan (The International Baby Food Action Network) la Chicco ha risposto tramite Elena Aniello, direttore marketing dell’azienda:
“Siamo stupiti per le critiche preventive. Nelle puntate che andranno in onda è prevista anche la presenza di molte mamme che allattano normalmente al seno”.
Nel reality, infatti, protagoniste saranno tre ostetriche che si occuperanno di accompagnare diverse coppie in tutti i momenti della gravidanza, utilizzando dopo il parto prodotti (biberon, tettarelle e così via) ‘brandizzate’ Chicco.
Tuttavia, la risposta della Aniello non ha convinto Paola Negri, presidente dell’Ibfan, che ha replicato:
“Quello di Chicco è un vecchio trucco. Molte donne, infatti, non sanno che ciucci e biberon possono anche compromettere l’allattamento“.
Per la Fnco (Federazione Nazionale Collegi Ostetriche), invece, la partecipazione al programma delle ostetriche
“riprese in mano con i prodotti dello sponsor, lede l’immagine della professione e veicola un messaggio sbagliato”.