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Cecenia: scontri nella notte a Grozny, almeno 10 morti tra polizia e ribelli

Uno scontro tra guerriglieri ceceni e polizia, ha causato la morte di 10 persone a Grozny. L’attacco dei ribelli è stato portato contro una stazione della polizia stradale, con alcuni militanti armati che sono arrivati a bordo di tre auto ed hanno ingaggiato un conflitto a fuoco con le forze di polizia nel corso del quale tre poliziotti sono rimasti uccisi, ed altri tre sono stati feriti. Anche tra i ribelli ci sono state sette vittime.

La notizia è stata riferita da Ramzan Kadyrov, leader ceceno, che ha comunicato che altri militanti hanno occupato un palazzo nel centro della città, che ospita alcuni media, e lo hanno incendiato. Gli agenti anti-terrorismo sono inoltre impegnati in un’altra operazione che si sta svolgendo in una scuola, nella quale si è rifugiato un altro gruppo di ribelli.

Il palazzo che è stato incendiato è stato poi circondato dalla polizia e dalle forze di sicurezza. Le auto utilizzate dai ribelli, erano state rubate a Shalazi, un villaggio che si trova nei dintorni di Grozny. Il leader ceceno ha dichiarato che dopo gli scontri avvenuti nella notte, ora la situazione in città è calma ed i servizi pubblici funzionano con regolarità.

Nello stesso tempo, Kadyrov ha raccomandato alla popolazione delle zone interessate dagli attacchi dei ribelli, di non uscire di casa senza un valido motivo, perché in quelle aree sono ancora in corso delle operazioni di sicurezza. La notizia dell’attacco, con la precisazione del numero dei ribelli che vi hanno preso parte, quindici, è stata confermata anche dalla testata Life News.

L’attacco è stato rivendicato dai ribelli ed un sito web, “Kavka Center”, ha pubblicato un “link” con il quale si può accedere ad un video che mostra un uomo che rivendica gli attentati, dichiarando di agire su ordini di Aslan Byutukayev, leader islamico ceceno. Il sito web è vicino a dei gruppi di militanti islamici che hanno le loro basi nel nord del Caucaso.

Un’altra rivendicazione è arrivata da parte di un movimento islamista “Emirato del Caucaso” per mezzo del sito Kavkazcenter, postando un video. In questo caso i miliziani sostengono che la loro azione è stata ordinata dallo sceicco Ali Abu Mouhammad. Nel video si parla di molti combattenti ribelli che sono entrati a Grozny, e si afferma che i combattimenti dureranno sino alla morte. Sulla base di queste rivendicazioni, resta da chiarire se gli attacchi siano opera di un solo gruppo o di più gruppi di ribelli distinti tra loro.

 

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