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Champions League 2° giornata: Barca a fatica, perdono le inglesi. Risultati e marcatori

Nella serata della sconfitta della Roma contro il Bate Borisov fatica il Barcellona senza Messi che acciuffa una preziosa vittoria di misura per 2 – 1 con Suarez, e cadono entrambe le inglesi impegnate, Chelsea ed Arsenal. Facile, invece, la vittoria del Bayern Monaco che piazza un 5 – 0 alla malcapitata Dinamo Zagabria, ed anche Valencia, Dinamo Kiev e Zenit  conquistano i 3 punti.

Nel girone della Roma, l’E, comanda il Barcellona con 4 punti, davanti ai tedeschi del Bayer Leverkusen ed il Bate Borisov con 3 e chiudono i giallorossi a quota 1. La formazione di Luis Enrique ha vinto, seppur a fatica, per 2 – 1 rimontando il vantaggio iniziale dei Tedeschi, ma deve fare i conti con un altro infortunio, quello del suo capitano, Iniesta. Per i Catalani le reti che hanno ribaltato il punteggio sono arrivate nel finale, nel giro di due minuti, dall’80esimo all’82esimo, con Sergi Roberto e Suarez. Sino a quel momento gli ospiti avevano comandato la partita rischiando di realizzare la sorpresa della serata, essendo passati in vantaggio al 22esimo con un colpo di testa di Papadopoulos che aveva messo in rete un pallone proveniente da calcio d’angolo, con Ter Stegen abbastanza incerto nell’uscita. Lo stesso Papadopoulos era stato l’artefice di due salvataggi, prima su un tiro di Sandro, che aveva fatto seguito ad un palo di Neymar, respinto sulla linea e poi anticipando Rakitic prima che potesse battere a rete. Per il Barcellona nella prima parte di gara solo queste due occasioni, mentre il Bayer oltre alla rete gestisce bene la gara e mette in difficoltà altre volte Ter Stegen. Anche la ripresa si apre con i Tedeschi pericolosi con il Chicarito Hernandez che dopo 5 minuti spara alto da buona posizione. Luis Enrique sostituisce Sandro con Munir, ma dopo 15 minuti del secondo tempo perde Iniesta per un problema alla coscia. Poco dopo ecco in campo Sergi Roberto per Rakitic. Il Barcellona si butta in avanti con tutti i suoi uomini ed assedia la porta tedesca, mentre gli avversari iniziano a sentire la fatica e capitolano, prima su rete di Sergi Roberto che mette in rete una respinta di Leno su Suarez e poi con lo stesso uruguaiano che sfrutta al meglio un assist di Munir scagliando in rete di destro il pallone del 2 – 1 che dà la testa della classifica alla sua squadra.
Nell’altro incontro la Roma prima subisce i Bielorussi, che al 30esimo sono già avanti 3 – 0, poi torna in partita nel secondo tempo e sfiora il pareggio che non arriva per la traversa colpita da Florenzi. Di Stasevich e Mladenovic, doppietta, le reti del Bate Borisov, di Gervinho e Torosidis le reti dei giallorossi.

Nel gruppo F ancora in evidenza Lewandowski con una tripletta nel facile 5 – 0 della formazione di Guardiola sulla Dinamo Zagabria. Tedeschi in testa alla classifica a punteggio pieno, con Olympiacos e Dinamo Zagabria a 3 punti e l’Arsenal sorprendentemente a quota 0 dopo la sconfitta casalinga con i Greci.
La gara dell’Allianz Arena si chiude già nel primo tempo con la prima rete segnata dopo 13 minuti da Douglas Costa alla quale fa seguito dopo 8 minuti la prima segnatura di Lewandowski. Una papera del portiere Eduardo lascia il via libera a Goetze per il 3 – 0, poi arriva anche la seconda rete di Lewandowski per il 4 – 0 con il quale le due squadre vanno al riposo. Nella ripresa l’attaccante di Guardiola firma il tris che lo porta a 10 reti segnate nel giro di una settimana.
A Londra è una notte da incubo per l’Arsenal che doveva assolutamente vincere dopo essere stata sconfitta all’esordio a Zagabria, ma ha trovato invece un Olympiacos capace di fare il colpaccio. 2 – 3 il finale di una gara densa di emozioni che ha visto gli ospiti passare in vantaggio per primi dopo 33 minuti di gioco con Pardo. Pareggio quasi immediato di Walcott che mette alle spalle di Roberto, poi il portiere degli inglesi, Ospina ne combina una delle sue non trattenendo un pallone che arriva da un corner ed i Greci tornano in vantaggio. Nella ripresa pareggio dell’ex Udinese, Alexis Sanchez al 65esimo e immediato nuovo vantaggio dell’Olympiacos con l’islandese Finnbogason. Nel finale ci prova Sanchez su punizione, ma Roberto rimedia.

Se Arsene Wenger non ride, anche l’acerrimo nemico Mourinho fa altrettanto, visto che nel gruppo G il suo Chelsea si ferma sul campo del Porto, la squadra che lo ha lanciato. Questa sconfitta e la contemporanea vittoria esterna della Dinamo Kiev a Tel Aviv sul Maccabi, disegnano una classifica con il Porto e gli Ucraini in testa con 4 punti, davanti al Chelsea con 3 ed Israeliani ancora a quota 0. A Tel Aviv la prima rete degli ospiti arriva dopo soli 4 minuti con Yarmolenko, mentre il raddoppio arriva nella ripresa, al 50esimo, con Junior Moraes che sfrutta un assist servitogli dal paraguaiano Delris Gonzalez. Il Chelsea vede la sua corsa fermata dal Porto che vince 2 – 1 con prima rete di Andrè Andrè, pareggio di Willian e rete decisiva dopo 7 minuti nella ripresa con un colpo di testa messo a segno da Maicon. Il Chelsea attacca, ma trova solo la traversa con Diego Costa. Nel finale un legno anche per i Portoghesi, il palo di Danilo Pereira quando il cronometro era all’82esimo minuto.

Nel gruppo H il Valencia sbanca il terreno del Lione imponendosi per 1 – 0 in quello che era il big match del gruppo. I Francesi sono a quota 1 in classifica visto il pareggio nell’incontro di esordio. La rete che consente al Valencia di portarsi a casa tre punti importanti arriva dopo 42 minuti di gioco con Feghouli. Nell’altra gara la formazione di San Pietroburgo batte il Gent per 2 – 1 e si porta a quota 6 punti in testa alla classifica. Per la formazione di Villas Boas reti di Dzyuba e di Shatov, in entrambi i casi su assist di Hulk, e per i Belgi, pareggio momentaneo di Matton. In classifica Zenit a 6 punti, Valencia a 3 e Lione e Gent chiudono con 1 punto.

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