Champions League: Juventus-Real Madrid: presentazione match, precedenti, orari tv e formazioni
Stasera allo Juventus Stadium di Torino, va in onda uno dei classici della Champions League, lo scontro tra la Juventus ed il Real Madrid.
In questa occasione si parla di semifinali, tra i quattro volte campioni d’Italie ed i detentori in carica carica spagnoli. Uno scontro che vede anche un intreccio tutto italiano per le due panchine, con Allegri su quella bianconera ed Ancelotti su quella dei Blancos.
Una gara che rifugge da un pronostico deciso e che potrebbe riservare qualunque risultato. Per arrivare a questa semifinale, la Juventus ha eliminato, più a fatica del previsto, i Francesi del Monaco, mentre il Real ha fatto fuori, nel derby, l’Atletico Madrid di Simeone. Per entrambe si tratta di una gara importante, con la Juventus che cerca di tornare a disputare una finale europea dopo diversi anni ed il Real Madrid che vuole confermare la sua leadership continentale e trarne anche la spinta per tornare in vetta alla Liga dove ora siede il Barcellona.
Gli Spagnoli sono arrivati a Torino ed hanno svolto la seduta di rifinitura sul terreno di gioco; Ancelotti ha dovuto lasciare in Spagna il bomber francese Benzema, e questo lo obbligherà a cambiare modulo di gioco passando dal suo classico 4-3-3, ad un più coperto 4-4-2, nel quale comunque le due punte si chiamano Bale e Cristiano Ronaldo, due in grado di segnare con continuità come hanno fatto sinora. L’ex tecnico rossonero, inoltre, seppure tra qualche mugugno dirigenziale, avanza ancora una volta, complice anche l’assenza di Modric, Sergio Ramos nella linea dei centrocampisti, insieme a Kroos, Izco e James Rodriguez. per una mediana ricca di muscoli e indubbia qualità. Casillas è ancora una volta l’estremo difensore e la linea difensiva comprende Carvajal e Marcelo sulle due fasce, mentre al centro insieme al francese Varane, ci sarà Pepe.
Ad Allegri è rimasto un solo dubbio alla vigilia, tra Morata e Llorente ( in rete nella gara dello scorso anno contro i Blancos), ma sembra che la scelta definitiva sia orientata verso l’ex Real Madrid, che sarà impegnato per la prima volta contro la sua ex squadra. Tecnico bianconero che rinuncia alla difesa a 3 per optare per il preferito 4-3-1-2, con Barzagli in panchina e pronto a subentrare in corsa, con passaggio quindi al 3 – 5 – 2. Soliti interpreti, dunque, con il rtorno di Ebra a sinistra, dopo il turno di riposo, così come rientra Pirlo, cardine di un centrocampo che vedrà i soliti Marchisio, Pereyra e Vidal, in attesa del recupero, si spera per la gara di ritorno, di Pogba. Solo panchina per Sturaro, sempre positivo nelle ultime uscite.
Nelle dichiarazioni alla vigilia della gara entrambi gli allenatori si sono dichiarati fiduciosi rispetto al risultato, ed Allegri ha ricordato la grande voglia della Juventus di raggiungere la finale di Berlino, anche per confermare la crescita europea della sua squadra. Anche se la qualificazione si gioca nell’arco dei 180 minuti, con il Real che potrà sfruttare il ritorno in casa la settimana prossima, è chiaro che il risultato della gara di andata potrà influenzare molto quello definitivo, e quindi il mister juventino, oltre alla necessità di fare goal,deve anche in qualche modo “blindare” la sua difesa, contro un attacco capace di segnare a raffica. Lo stesso Allegri ha detto che si aspetta due gare ricche di reti e che non finiranno certo sullo 0 – 0.
Nel Real Madrid, Ancelotti, che ha dichiarato che la Juventus lo ha sorpreso in modo positivo in questa stagione, oltre che di Benzema, deve fare a meno anche di Modric, uno dei suoi perni di centrocampo, e con l’innesto in questa linea di Sergio Ramos, darà più liberta a James Rodriguez di svariare sulla fascia opposta a quella di Ronaldo, con il gallese Bale che si impegnerà nel ruolo, per lui inconsueto, di punta centrale. In questa posizione, naturalmente, potrebbe trovare spazio, però, anche il Chicarito Hernandez, match-winner nel confronto con l’Atletico e lo stesso Fabio Coentrao che, rispetto a Marcelo, assicura una minor spinta offensiva, ma ben altra attenzione in marcatura.
La direzione della gara di stasera è stata assegnata ad un arbitro di grande esperienza, l’inglese Atkinson, che ha diretto due volte i Bianconeri, con un pareggio esterno ed un successo casalingo, e tre volte il Real Madrid. Gli Spagnoli hanno avuto il fischietto inglese sempre in trasferta, con due successi ed una sola sconfitta.
Andando a vedere i precedenti casalinghi tra Juventus e Real Madrid, 7, i Bianconeri sono in netto vantaggio, avendo ottenuto 5 successi, 1 pareggio ed una sconfitta. L’ultimo incontro in ordine di tempo, giocato nella fase a gironi della Champions League 2013 – 2014, terminò in pareggio con il risultato di 2 – 2. In totale contro i club spagnoli, i campioni d’Italia hanno giocato 26 gare a Torino, con 2 sole sconfitte, a fronte di 8 pareggi e ben 16 vittorie.
I due tecnici, Allegri ed Ancelotti, si sono sfidati solo due volte, entrambe nel campionato di serie A italiana 2008 – 2009, quando il tecnico livornese sedeva sulla panchina del Cagliari ed Ancelotti su quella del Milan. I risultati furono un pareggio a reti inviolate nella partita disputata al Sant’Elia, ed un successo rossonero a San Siro.
Ora però la palla passa agli uomini in campo e sia Allegri che Ancelotti hanno nelle loro formazioni uomini in grado di sbloccare la gara in qualdiasi momento. Sicuramente una gara di grande spessore quella che si potranno godere i tifosi allo Juventus Stadium.
Diretta tv: ore 20.30 Sky Calcio e Sky Super Calcio