Champions league: presentazione Borussia Dortmund-Juventus, precedenti e probabili formazioni
Al Westfalenstadion di Dortmund, la Juventus di Massimiliano Allegri sfida il Borussia in un match che vale qualificazione al turno successivo della Champions League, un obiettivo che il tecnico ex Milan si era dato fin dal suo arrivo sulla panchina bianconera dopo la rinuncia di Conte.
Ed i Bianconeri in Germania hanno a disposizione due risultati su tre dopo il successo per 2 – 1 ottenuto nell’andata a Torino. Il punteggio, però, lascia aperta la porta anche per la qualificazione degli uomini di Klopp, ai quali basterebbe una sola rete, come ha sottolineato lo stesso tecnico del Borussia in conferenza stampa.
Anche Allegri ha affrontato i giornalisti senza lasciare trapelare nulla delle sue intenzioni riguardo agli undici che scenderanno in campo all’inizio, ma è sicuro che il recupero in extremis di Pirlo non ci sarà, e dunque si apre la strada all’ipotesi di una variazione di modulo con l’adozione del 3 – 5 – 2. Questo permetterebbe una maggiore copertura, senza peraltro togliere nulla alla pericolosità bianconera. Un segnale in questo senso arriva anche dalla buona prova di Barzagli che si è comportato molto bene a Palermo, ed è apparso quasi sui suoi standard normali.
Con Barzagli nel terzetto difensivo, tornerebbe in panchina Pereyra ed il terzetto di centrocampo con Marchisio, Vidal e Pogba, sarebbe in linea con i due esterni, Lichtsteiner ed Evra, molto bravi a spingere sulle fasce e che potrebbero far male con i loro cross, vista la buona capacità sia di Morata (viste le condizioni di forma del connazionale LLorente, unica reale alternativa per Allegri in avanti) che di Tevez nel trasformare in goal le palle provenienti dalle fasce. In caso contrario, qualora prevalesse la cautela nello schierare un centrale fermo ai box per 9 mesi, l’ex allenatore rossonero tornerà allo schema con il quale ha disputato gran parte delle gare di questa stagione, e che hanno portato la Juventus a questo punto in Champions League e ad avere 14 punti di vantaggio sulla seconda in campionato. In questo caaso difesa a quattro, con l’inserimento di Pereyra ad agire nel ruolo di trequartista, con il solito terzetto a centrocampo, a far legna e cercare la conclusione. Allegri ha, però, parlato di molto altro, ricordando le parole spese dal presidente Agnelli e dicendosi anche lui sicuro che il risultato di una singola gara non può inficiare quello dell’intera stagione.
Spostando l’argomento al campionato ed alla Coppa Italia, ha dichiarato che lo scudetto non è ancora vinto, e naturalmente nessuno gli ha creduto, e che la Juventus tenterà di ribaltare a Firenze la sconfitta dell’andata della semifinale di Coppa Italia. Nel contempo si dice certo che occorra segnare almeno una rete al Westfalenstadion, perché secondo lui la partita non finirà a reti inviolate. Allegri si è detto anche convinto che le due squadre daranno vita ad una bella partita, considerando le qualità tecniche dei singoli e l’organizzazione data dai tecnici.
Per il capitano Buffon lo stadio di Dortmund propone comunque ricordi dolci, in quanto fu proprio al Westfalenstadion che la sua Italia battè la Germania partendo per quella Berlino dove avrebbe vinto il mondiale 2006, un episodio che secondo lui potrà motivare il gruppo bianconero, che si troverà davanti oltre che i giocatori del Borussia quel “muro giallo”, che da sempre è il vero dodicesimo uomo dei Tedeschi, un pubblico che sa motivare benissimo i propri beniamini. Il Borussia non è che abbia bisogno di tante motivazioni, come ha sottolineato anche Klopp; la deficitaria stagione in Bundesliga fa facilmente comprendere che solo il passaggio del turno contro i Bianconeri potrà in qualche modo salvare la stagione dei Gialloneri. L’istrionico tecnico avversario parla di opportunità e sottolinea che in fondo alla sua formazione basta segnare un solo goal per passare il turno, naturalmente senza subirne. Nonostante tutto Klopp si dice fiero del comportamento della sua squadra e si dice certo che metterà in campo tutto quanto possibile per superare la Juventus.
Focalizzando l’attenzione sui precedenti tra le due squadre, prima dell’incontro di Torino, l’ultimo risaliva al 1997 ed era, guarda caso la finale di Champions League, giocata a Monaco di Baviera e con la Juventus grande favorita battuta però dal Borussia per 3 – 1. In totale nelle otto gare disputate, la maggior parte nel corso degli anni novanta, si sono avute 5 vittorie juventine, 2 del Borussia ed un solo pareggio. Persa la finale di Champions League, la Juventus aveva, però. precedentemente fatta sua quella in Coppa Uefa del 1993, con la conquista del trofeo, a seguito della doppia affermazione per gli uomini di Trapattoni, sia all’andata che al ritorno del doppio confronto, grazie alle rete dei due Baggio.
Per quanto riguarda l’undici che andrà in campo all’inizio, il tecnico tedesco dovrebbe puntare su un 4-2-3-1 dove mancheranno quasi sicuramente sia Grosskreutz che Psizczek. Senza il primo la posizione di terzino destro sarà di Kirch, mentre in mezzo, insieme ad Hummels ci sarà il vincente del ballottaggio tra Subotic e Papastathopoulos, con il Greco in leggero svantaggio. A sinistra Schmelzer.
Il duo di centrocampo sarà formato da Gundogan e Sahin ( o Bender), mentre in attacco ci saranno diversi ballottaggi, con Ciro Immobile che dovrebbe partire titolare dopo aver riposato nell’ultimo turno della Bundesliga. Aubameyang dovrebbe quindi agire alle sue spalle insieme a Reus e Kampl, con Kagawa, Mikhytarian (durante il mercato invernale accostato alla stessa Juve) e Adrian Ramos pronti dalla panchina.
La partita sarà arbitrata dal serbo Mazic, con il quale la Juventus ha avuto una esperienza negativa proprio in questa stagione, ad Atene nella gara persa per 1 – 0 nella fase a gironi contro l’Olympiakos. Lo stesso arbitro ha diretto, in questa stagione, anche Roma – Manchester City, ed anche in questa occasione la vittoria è andata alla squadra avversaria, con lo 0 – 2 che ha sancito l’eliminazione dei Giallorossi.
Probabili formazioni:
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Weidenfeller – Kirch, Subotic, Hummels, Schmelzer – Sahin, Gundogan – Aubameyang, Kampl, Reus – Immobile
A disposizione: Langerak, Kehl, Papastathopoulos, Bender, Błaszczykowski, Kagawa, Mkhitaryan. All. Klopp.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon – Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra – Vidal, Marchisio, Pogba – Pereyra – Tevez, Morata.
A disposizione: Storari, Ogbonna, Pepe, Coman, Llorente, Barzagli, Padoin. All. Allegri
ARBITRO: Milorad Mazic (Serbia)
Diretta tv: Canale 5 ore 20.40