L’EDIZIONE DEL CENTENARIO – Un’edizione all’insegna delle celebrazioni e che potrebbe far registrare numeri da record, ma anche un avvenimento nel ricordo di Michele Scarponi: sono questi i due principali temi che caratterizzano l’edizione numero cento del Giro d’Italia, la seconda corsa ciclistica a tappe più importante dopo il Tour de France.
A differenza degli altri anni, per la kermesse del 2017 la partenza non è stata fissata all’estero, ma in Sardegna, dove si correranno le prime tre tappe: oltre a quella inaugurale, la Alghero-Olbia, domani è in programma la Olbia-Tortolì e domenica la Tortolì-Cagliari, prima che il carrozzone rosa si trasferisca in Sicilia.
Secondo gli organizzatori, saranno ben 196 i Paesi collegati per un totale di 22 broadcaster a coprire uno degli eventi mediatici di questa stagione agonistica e che si concluderà tradizionalmente a Milano il 28 maggio prossimo, per un totale di 3500 chilometri.
IN MEMORIA DI MICHELE SCARPONI – Tuttavia, come detto, sarà anche un’edizione funestata dalla morte di Michele Scarponi, il ciclista marchigiano deceduto in un incidente lo scorso 22 aprile e vincitore del Giro nel 2011. Anche per questo motivo l’Astana, la sua ex squadra, ha deciso di partecipare con soli otto corridori e di non richiamare altri ciclisti per sostituire il campione scomparso. Dal canto suo, l’organizzazione della corsa rosa ha deciso nei giorni scorsi di dedicare a Scarponi la salita del Mortirolo, una delle più impegnative del Giro e che si trova anche nelle vicinanze del monumento eretto in memoria di Marco Pantani.
Per quanto concerne infine il favorito per la vittoria finale, i bookmaker puntano decisi su Vincenzo Nibali della Bahrain-Merida Pro Cycling Team, alla ricerca del terzo “trofeo senza fine” (chiamato così per via della forma della coppa) dopo quelli già conquistati nel 2013 e nel 2016; a dargli invece filo da torcere ci saranno sicuramente Nairo Quintana, il colombiano della Movistar già “maglia rosa” al termine dell’edizione del 2014, ma anche lo spagnolo Mikel Landa e il francese Geraint Thomas del Team Sky.
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