Dopo la fine della partita tra Chelsea e Tottenham, posticipo della terzultima di Premier League, terminato 2 – 2, è esplosa la festa del Leicester City; le “Foxes”, come sono soprannominati in Inghilterra i giocatori del Leicester City, hanno vinto la Premier League.
E’ la conclusione più bella di un sogno che ha coinvolto anche un italiano, l’allenatore della squadra, Claudio Ranieri, che segue le orme dei suoi predecessori in Inghilterra, Ancelotti e Mancini. Il Leicester ad inizio stagione era indicato tra le squadre che dovevano lottare per la salvezza, come aveva fatto nella stagione precedente, quando aveva conquistato la permanenza in Premier League grazie da una volata finale entusiasmante, con 7 successi nelle ultime 8 gare.
I bookmaker inglesi lo avevano quotato 5000:1 per la vittoria nella Premier League, e quei pochi fedelissimi che avevano scommesso sulla formazione di Ranieri ora possono passare all’incasso con grande piacere. Il Leicester ha dimostrato di avere cuore, carattere, e di non lasciarsi travolgere dalle responsabilità che si andavano man mano creando con il passare delle giornate. Ranieri è stato bravo a trasferire ai suoi giocatori la sua calma, ma anche il grande coraggio e la caparbietà di un romano di Testaccio, ed a sfruttare un’occasione particolare, in un anno nel quale tutte le grandi hanno subito una flessione, con il Chelsea che ha “cacciato” Mourinho, e i due Manchester, il Liverpool e l’Arsenal, al disotto del loro standard ed in fase di ricostruzione; tanto che l’avversario più pericoloso per il Leicester è stato il Tottenham di Pochettino, altra squadra non certo favorita alla vigilia, e che ha visto le sue possibilità infrangersi sull’ostacolo Chelsea.
La vittoria del Leicester è stata salutata con gioia anche in Italia, dove forse Ranieri era stato considerato un “perdente”, ma la conquista di un trofeo importante come la Premier League ha risvegliato nei tifosi italiani il nazionalismo che sempre arriva con i successi dei nostri connazionali all’estero. Vardy e Mahrez, che hanno messo a segno la quasi totalità delle reti del Leicester, sono stati gli uomini più in vista della formazione di Ranieri, insieme al centrocampista Kantè, già sui taccuini di molte big europee, ma si devono anche ricordare i due pilastri della difesa, Morgan e Huth, ed il portiere Schmeichel che ha vinto la Premier come seppe fare il padre, grande portiere degli anni ’80, ed il lavoratore oscuro del centrocampo, Drinkwater.
Ed ora il sogno continua anche in Europa, perché il prossimo anno, Claudio Ranieri guiderà le “Foxes” in Champions League.
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