Secondo gli scienziati, la stagione in cui nasciamo potrebbe avere delle influenze sulle condizioni di salute future, in particolare in riferimento alla possibilità di contrarre o meno virus o malattie nel corso della nostra vita. Con un articolo pubblicato sul Journal of American Medical Informatics Association, gli scienziati della Columbia University di New York hanno dimostrato con un complesso algoritmo la coincidenza tra il mese di nascita e la predisposizione a determinate malattie.
Come hanno fatto? Prendendo in esame un campione di 1,7 milioni di persone e calcolando le coincidenze tra il loro mese di nascita e la comparsa di una serie di malattie nel corso di 28 anni di vita. Un ricercatore che ha preso parte a questo studio, racconta come all’inizio molti erano scettici circa i risultati che si sarebbero ottenuti. Egli sostiene con fermezza, inoltre, come la stagionalità possa essere un fattore determinante nel veicolare la variabilità dei fattori ambientali al momento della nascita e in seguito. Determinanti sono le interazioni tra geni e ambiente, alla base dello sviluppo della vita umana. Certo questi fattori non sono gli unici a giustificare alcune predisposizioni genetiche, altri fattori altrettanto determinanti sono i cambiamenti nella dieta, le infezioni stagionali e annuali, fattori dei contesti ambientali in cui si vive, ecc.
Tuttavia, dallo studio da parte dei ricercatori della Columbia University è emerso che i più fortunati sono i nati nel mese di maggio, seguiti dai nati nel mese di agosto, che tendono ad avere una più bassa predisposizione ad una serie di patologie.
Al contrario, i meno fortunati sono quelli nati nel mese di ottobre che si presentano più cagionevoli e fragili per tutto l’anno, e tendono a presentare patologie mentali e deficit nel corso della loro vita. A seguire i settembrini, i nati nel mese di marzo ai quali si associano maggiormente malattie di carattere cardiovascolare, e i nati nel mese di dicembre soggetti a disturbi dell’apparato respiratorio.