La polizia francese ha comunicato che anche stanotte sono stati avvistati svariati droni (si parla di una mezza dozzina), che incrociavano sopra alcuni siti simboli della capitale francese. Particolare allarme ha suscitato un piccolo aeromobile radiocomandato che ha stazionato per alcuni minuti (verso l’una di questa notte) ad un altezza di circa 150 metri, sull’ambasciata americana, attirando l’attenzione oltre che dei passanti, anche del personale di guardia.
Altri avvistamenti sono stati fatti su Place de la Concorde e sulla Tour Eiffel. A nulla sono valse le ricerche effettuate da parte della polizia transalpina per risalire ai piloti.
Gli avvistamenti di ieri non sono gli unici, da quando Parigi si è risvegliata con l’incubo del terrorismo islamico. Solo nel mese di Febbraio sono stati circa una quarantina, i sorvoli non autorizzati, e questa insolita e quanto meno sospetta attività ha messo in allarme la divisione antiterrorismo della polizia francese.
I luoghi su cui sono avvenuti i sorvoli sono dei luoghi simbolo (oltre la torre Eiffel, sono stati avvistati in questi giorni, droni sul Louvre, sull’Eliseo e sulla Bastiglia) e la paura che questa sia una nuova escalation di quel terrorismo islamico che ha messo in ginocchio la Francia nei mesi scorsi, è tanta.
La procura ha comunicato che sono state aperte numerose inchieste per sorvoli non autorizzati, (esiste, infatti, il divieto di sorvolo sul centro della città a un’altezza inferiore ai 1.800 “piedi”, almeno che il volo non sia preventivamente autorizzato) mentre fonti della polizia confermano che il fenomeno viene “attenzionato” con particolare interesse, e su di esso indagano una 20 di agenti appartenenti alla divisione della cosiddetta gendarmeria dell’aria.
