Nella prima gara ufficiale stagionale il Milan di Sinisa Mihajlovic debutta con una vittoria per 2 – 0( e il risultato sarebbe potuto essere ben più largo se non ci fosse stato un Rosati in serata di grazia) contro il Perugia in Coppa Italia, e soprattutto con una prestazione convincente e con un ottimo gioco d’attacco, impreziosita dalle reti firmate dal giapponese Honda e dal nuovo arrivato Luiz Adriano.
Oltre a loro molto bene anche Carlos Bacca, l’altro nuovo attaccante a disposizione del tecnico serbo, ed in generale una squadra molto ben organizzata, che sembra aver messo subito a frutto le istruzioni del tecnico che alla vigilia aveva parlato in conferenza stampa, sottolineando immediatamente che “l’importante è solo la vittoria“, ma che certo non sarà rimasto indifferente a giocate come il “velo” fatto vedere da Luiz Adriano, od il colpo di tacco del Colombiano ex Siviglia. Due giocate che sicuramente avranno fatto sorridere anche Silvio Berlusconi, da sempre propugnatore delle vittorie attraverso il bel gioco.
Curiosamente Mihajlovic ha esordito contro il Perugia come fece Carlo Ancelotti, e come lui ha vinto, facendo subito nascere paragoni che se confermati, porterebbero di nuovo il Milan nell’elite del calcio europeo.
Il Perugia naturalmente paga la differenza di categoria e di organico, ma il Milan ha fatto vedere molte giocate interessanti e soprattutto di voler nettamente invertire la rotta, sul piano del gioco, rispetto alle ultime due stagioni. Per quanto riguarda la Coppa Italia, i Rossoneri torneranno Milan in campo nel mese di Dicembre, quando nell’ambito del quarto turno, ad attenderli ci sarà l’abbordabile Crotone.
La cronaca della gara vede i padroni di casa partire a spron battuto ed arrivare in rete dopo appena 10 minuti dall’inizio, a seguito di un velo del brasiliano Luiz Adriano, che mette in condizioni Honda di trovarsi libero davanti al portiere avversario e di realizzare. Oltre a questa rete, il Giapponese ha fatto vedere altre buone cose, impegnando pericolosamente altre due volte il portiere avversario, e apparendo come il giocatore decisivo di inizio anno e non quello anonimo e svogliato di fine stagione.
Anche la seconda rete del Milan, che arriva poco prima della mezzora di gioco, nasce da un colpo di classe: Bacca libera Honda con un colpo di tacco ed il nazionale nipponico fa proseguire per Luiz Adriano che segna il 2 – 0. Successivamente va a segno anche Bacca, ma la splendida rete del Colombiano viene annullata per un fuorigioco di Luiz Adriano, colto in off-side sulla traiettoria della conclusione e quindi potenzialmente in grado di ostacolare Rosati, anche se sulla parabola del nuovo acquisto milanista, il portiere ospite avrebbe potuto far ben poco .
Nel proseguo anche alcuni errori, anche da parte di Bonaventura, solitamente ben più preciso, ma nel contesto generale una gara positiva, con i due attaccanti che non disdegnano di aiutare il centrocampo, quando il Milan si sta difendendo e si propongono efficacemente con incroci profondi quando invece fa ripartire l’azione.
Nel secondo tempo c’è anche l’esordio stagionale del francese Menez, miglior giocatore della scorsa stagione, che Mihajlovic manda in campo proprio al posto di Honda, autore di una bella partita con diversi tiri e servizi per i compagni. Il Milan fa bene anche in difesa, con il tecnico serbo che lancia l’inedita coppia centrale Ely – Romagnoli, che assomma 41 anni in due, ma che si disimpegna molto bene.
Certamente i due sono chiamati a banchi di prova ben più probanti prima di potersi definire una coppia affidabile, ma certamente per loro sembr esserci un gran futuro davanti. Nella ripresa, visto anche che il Perugia si era trovato in 10 uomini per l’espulsione di Lanzafame, il Milan ha badato di più a controllare la gara, abbassando il ritmo e pensando anche all’esordio di campionato che lo vedrà impegnato domenica prossima sul difficile campo della Fiorentina.
Rispetto agli altri compagni Bertolacci è sembrato un po’ più indietro come condizione, ma nel complesso la formazione rossonera è apparsa convincente.
Mentre Mihajlovic lavora in campo Adriano Galliani continua a tessere le trame di mercato, seppur sottotraccia e senza grandi proclami. Il tecnico serbo, dopo essere stato accontentato con l’arrivo di Romagnoli, vorrebbe almeno un altro attaccante ed un centrocampista. Il sogno proibito resta ancora quello di un ritorno di Ibrahimovic, al quale ha fatto pervenire un messaggio anche il presidente Berlusconi, ma il Paris Saint Germain sembra aver blindato il centravanti svedese, visto che anche il Galtasaray, altra squadra che lo stava corteggiando, ha dichiarato di ritirarsi dalla corsa. Per quanto riguarda il centrocampista si fa il nome di un altro pupillo di Mihajlovic, il sampdoriano Soriano, giocatore già nel giro della nazionale azzurra, e forse questa notizia ha risvegliato proprio Honda, che con la prova contro il Perugia sembra quasi aver voluto respingere l’ipotesi dell’arrivo di un altro giocatore nel suo stesso ruolo.
I primi contatti sono stati avviati, ma per ora non c’è nulla di concreto, e si pensa che l’arrivo degli ultimi giocatori richiesti da Mihajlovic possa avvenire proprio negli ultimi giorni di mercato, con Galliani che da sempre ha abituato i tifosi del Milan a inattesi colpi di grande valore ed a costo relativamente ridotto proprio negli ultimi scampoli di trattative.