Mentre alcune nazioni europee sono pronte ad avviare la fase due, ci sono ancora molti Paesi che devono fare i conti con una situazione di grave emergenza. Insieme all’Italia, la Spagna è stato il secondo Paese europeo più falcidiato dal coronavirus, con il bilancio delle vittime che nelle ultime 24 ore ha superato le 22 mila persone. A renderlo noto è stato il governo spagnolo. Intanto, il premier Pedro Sanchez ha prorogato il lockdown del Paese fino al prossimo 9 maggio.
20 mila casi di contagio in due giorni nei Paesi dell’America Latina
Dopo gli Stati Uniti, potrebbe essere l’America Latina il nuovo focolaio di coronavirus nel mondo. Negli ultimi due giorni, infatti, il numero di contagi è salito di 20 mila unità, passando dai 100 mila di inizio settimana ad oltre 120 mila. Cresce anche il numero dei decessi, aumentato in 48 ore di oltre mille unità. Il conteggio aggiornato dei decessi in America Latina è ora di poco superiore alle 6 mila persone. L’emergenza principale si registra in Brasile, che ad oggi conta quasi la metà dei contagi di tutto il Sud America (oltre 45 mila casi). Al momento, il Paese meno colpito è la nazione di Cuba, dove si contano 40 decessi e 1.189 contagiati.
10 nuovi casi in Cina
La Cina è stata la prima nazione al mondo ad uscire dall’emergenza coronavirus, ponendo fine al lockdown di Wuhan, primo focolaio di covid-19 nel mondo. Il gigante asiatico è però anche il primo a dover fare i conti con i casi di ritorno, che mettono in allarme il Paese per una possibile seconda ondata del virus. Nella giornata di ieri i nuovi casi registrati sono stati 10, di cui 6 importati. A riferirlo è stata la Commissione sanitaria nazionale cinese (Nhc).