La diffusione del coronavirus può essere ancora fermata. L’ultima affermazione degli scienziati e degli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità suscita speranza ed apprensione. Intanto in Cina le persone contagiate sono arrivate ad un numero che supera quota 24.000. Nel Paese, intanto, continuano ordini restrittivi di rimanere a casa e sotto controllo per milioni di persone. Secondo l’OMS queste misure drastiche e repentine adottate dalla Cina potrebbero aiutare a rallentare il contagio e la diffusione del virus, finendo con l’interrompere definitivamente la trasmissione.
Quasi la totalità dei casi di contagio riscontrati è in Cina. Nel resto del mondo sono presenti soltanto 176 contagiati, pochi casi e facili da tenere sotto controllo. Tedros Adhanom Ghebreyesus, capo dell’OMS, ha però detto che questo numero piuttosto basso non deve far abbassare minimamente il livello di guardia, perché non è detto che non possa aumentare e la situazione non peggiori. Tuttavia tenere alta la prevenzione ed il livello di controllo rappresenta una grande opportunità per rallentare e frenare l’ulteriore diffusione del coronavirus nel mondo consentendo di agire per annientarlo definitivamente. Nel frattempo Malesia, Singapore e Thailandia hanno segnalato nuove persone infette pur non essendo state in Cina.
L’OMS, però, ha affermato che il coronavirus non è considerabile come una pandemia, termine con cui si identifica una propagazione a livello mondiale di una determinata malattia. La fase in cui si trova adesso l’epidemia è quella dei focolai multipli. Gran parte delle persone contagiate si trova nello Hubei, regione da cui è partita la diffusione. I casi al di fuori di quest’area sono molto più sporadici e nel frattempo le autorità cinesi si sono attrezzate per frenare la trasmissione del virus, così come hanno fatto anche altri Paesi coinvolti. L’OMS spera che adottando tutte queste misure di sicurezza sia infine possibile fermare la diffusione della malattia anche in altre aree e nel resto del mondo.