Oggi, 4 marzo, è atteso l’ok per il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per varare le misure sanitarie eccezionali per combattere il Coronavirus. Domani, invece, partirà l’iter di richiesta dello sforamento del deficit e sarà esaminato il DL contenente le nuove misure economiche per l’Italia. Stamani il premier si riunirà con il Consiglio dei Ministri per parlare delle prossime mosse.
L’ultimo bollettino diffuso ieri alle 18 dalla Protezione Civile parla di oltre 2000 contagiati (circa 2260) e 80 decessi. L’Istituto Superiore di Sanità sta pensando di estendere l’area intesa come “zona rossa” a seconda di criteri specifici relativi alla fattibilità geografici e alla diffusione dell”epidemia. La Lombardia è una “sorvegliata speciale” e si stanno attentamente monitorando i nuovi casi nell’area bergamasca per capire se si è di fronte ad un ulteriore focolaio.
Il Ministero impone nuove regole per i cittadini, valide per 30 giorni, e da applicare all’intera penisola. Tra queste, ad esempio, è imposta una distanza di sicurezza (1,5-2 m) ed è sconsigliato uscire alle persone over 65.
Un uomo di Vasto (Chieti) è risultato positivo al tampone e per questo il sindaco della cittadina abruzzese ha disposto la chiusura della scuola “Raffaele Mattioli”, in quanto il paziente farebbe parte dell’oganico scolastico. Anche un neonato di 20 giorni è stato trovato positivo al COVID-19 ed attualmente si trova presso l’ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo, ma le sue condizioni non sembrano troppo gravi e, anche se si trova in isolamento nel reparto di patologia neonatale, respira autonomamente.
I dati diffusi dalla Protezione Civile mostrano che non siamo di fronte ad una crescita incontrollata dei casi e che, anzi, si iniziano ad intravedere i primi risultati dovuti alle misure di contenimento prese dal governo. Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri, intanto ha illustrato un piano straordinario che prevede il rilancio del “Made in Italy”, mentre a Milano due magistrati sono risultati positivi ed ora si trovano in isolamento ma in buone condizioni. Nel frattempo il Tribunale è stato chiuso per provvedere alla sanificazione dell’ambiente.
Droplet è la parola-chiave per affrontare l’emergenza. Con questo termine si indicano le “goccioline” (in questo caso di saliva) disperse nell’aria quando si starnutisce, si parla o si tossisce ed è fondamentale tenersi ad una distanza di sicurezza per non farle arrivare agli altri.