Era forte l’attesa per il macth che ieri si è disputato a Torino, tra la nazionale allenata da Conte e la forte compagine inglese del vecchio Hodgson. La tensione era sicuramente più forte in casa azzurra, dopo le polemiche seguite allo “strano infortunio” di Marchisio, che aveva dato la stura a infinite polemiche tra la dirigenza bianconera e il suo ex allenatore. Le paure sono, però, state subito messe a tacere quando l’ingresso in campo di Conte è stato accolto da uno scrosciante applauso da parte del folto pubblico (oltre 30.000 persone) assiepato allo “Stadium”.
Le formazioni largamente rimaneggiate da parte di entrambe le compagini, vedono molti nuovi volti. Attesissimo nella “cabina di regia azzurra” (vista la mancanza contemporanea di Pirlo e Marchiso e la non brillante prestazione di Verratti nell’ultima gara) l’empolese Valdifiori, al suo esordio con la maglia della selezione azzurra.
La partita inizia con un ritmo blando, che vede uno sterile possesso palla degli Inglesi, mentre gli uomini di Conte si limitano ad aspettare e a provare qualche ripartenza, cosa che avviene al 12°. Su una palla persa dagli ospiti a centrocampo, Parolo lascia partire un “missile” dai 25 metri, con Hart attento, che devia in angolo.
Al 21° risposta degli Inglesi con il loro giocatore più rappresentativo, da un cross dalla sinistra, Rooney colpisce di “contro balzo”, la palla dopo la deviazione di un difensore azzurro, assume una “traiettoria sbilenca” e si stampa sulla traversa a Buffon battuto.
Al 28° Azzurri in vantaggio, su un’angolo azzurro Chiellini si trova nel settore avanzato, splendido cross dalla sinistra del terzino azzurro e Pellè riesce a “spizzare” quel tanto che basta per mettere il pallone all’angolo lontano. 1-0 Italia.
Il primo tempo giunge alla fine senza null’altro di rilevante, se non le due ammonizioni (Pellè per gli italiani e Gibbs per i nostri avversari).
La seconda frazione di gioco si apre con i nostri che cercano di legittimare il vantaggio. Al 49° bella progressione di Eder che serve il solito Pellè, il tiro a “botta sicura” va fuori di poco. Al 58° gli Inglesi prendono le misure con un gran tiro da fuori area di Gibbs, ma sfera fuori di un niente.
Dopo la mezz’ora, in gare come questa, con numerosi avvicendamenti anche nell’undici di casa con Conte che chiama fuori Pellè, Eder, Florenzi e Valdifiori e fornisce un nuovo “assetto” avanzato per la nostra Nazionale, grazie all’inserimento di Abate, Vasquez, Immobile e Verratti.
La nuova “sistemazione tattica” lascia un po più di spazio agli Inglesi che si presentano dinanzi a Buffon in maniera più regolare, al 71 e al 73 Rooney va molto vicino al pareggio con due pregevoli tiri. Tre minuti e risposta italiana che sull’asse Verratti- Immobile, con i due ex Pescaresi ch dialogano sul filo del fuorigioco, vede l’intervento decisivo di Jones, ad evitare il raddoppio.
Come spesso accade nel calcio, goal sbagliato goal subito, Townsend prova dalla distanza e ne viene fuori un tiro imparabile per Buffon, Italia-Inghilterra 1-1
L’inghilterra ci crede e all’80° ci vuole un “miracolo” del nostro portiere per evitare il raddoppio dei “leoni d’Inghilterra”, tiro pericolosissimo del solito Rooney e risposta fenomenale del Gigi nazionale.
La partita arriva cosi alla fine senza altri grossi sussulti e dopo 3 minuti di recupero, l’arbitro Brych fischia la fine. Alla fine pareggio sostanzialmente giusto, per un match che non ha risparmiato squarci di bel gioco ed emozioni. Per Conte, oltre ad un’accoglienza di tutto rispetto a fugare le tante preoccupazioni della vigilia, non sono mancate indicazioni utili per l’Italia che verrà.
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