Italia

Def: ancora nessuna intesa su Iva, Gualtieri presenta l’orizzonte della prossima manovra finanziaria

Il vertice notturno organizzato dal premier Giuseppe Conte con il ministro dell’Economia Gualtieri e i capi delegazione di Partito democratico (Dario Franceschini), Movimento 5 Stelle (Luigi Di Maio), Italia dei Valori (Teresa Bellanova) e Liberi e Uguali (Roberto Speranza) non è bastato per sancire l’accordo tra i partiti di governo sulla nota di aggiornamento del Def (Documento di economia e finanza), attesa per il prossimo Consiglio dei Ministri convocato per la serata di oggi (lunedì 30 settembre alle ore 18:30).

Franceschini risponde a Di Maio

Luigi Di Maio è stato ospite nella serata di ieri nella trasmissione di Massimo Giletti Non è l’Arena. Tra le altre cose, il capo politico del Movimento 5 Stelle ha posto le condizioni del M5S sulla manovra, sottolineando come indispensabili l’introduzione del salario minimo, il blocco dell’aumento dell’IVA previsto dalle clausole di salvaguardia a partire dal 1° gennaio del prossimo anno, e lo stop al provvedimento ius culturae. A stretto giro di posta è arrivata la replica di Dario Franceschini, capo delegazione del Partito democratico nell’esecutivo giallorosso. Il ministro alla Cultura ha criticato i toni “ultimativi” utilizzati dal numero uno del M5S, sottolineando come quanto dichiarato impegni il Movimento e non il governo.

Il ministro dell’Economia presenta le linee guida della manovra

Roberto Gualtieri ha presenziato alla prima puntata di Mezz’ora in più, il programma in onda su Rai Tre condotto da Lucia Annunziata. Il ministro dell’Economia ha definito il Green new deal un pilastro fondamentale non soltanto per la prossima legge di Bilancio ma anche per l’esecutivo giallorosso. Inoltre, il numero uno del MEF ha dichiarato che il governo punterà a favorire i pagamenti elettronici e alla lotta contro l’evasione fiscale. Gualtieri ha infine confermato che la misura pensionistica Quota 100 non sarà toccata dall’esecutivo.