‘Déjà-Vu’, il ritorno del ‘padre dell’elettronica’: Giorgio Moroder pubblica un nuovo disco dopo 30 anni
IL RITORNO DI MORODER – Prima la collaborazione con i francesi ‘Daft Punk’ nel 2013, poi la proposta di tornare a fare musica da parte di alcune major. E’ così che Giorgio Moroder è arrivato alla pubblicazione di ‘Déjà Vu’, il suo primo disco di inediti dal 1985, quando realizzò ‘Innovisions’. Da allora, il 75enne -più volte insignito dell’Oscar e con all’attivo le colonne sonore di film diventati di culto- era entrato in una sorta di silenzio discografico. ‘Ho scoperto che è una fatica produrre un lp oggi -ha spiegato Moroder- ma anche che mi diverto ancora: quando mi è arrivata l’offerta della Sony, che mi ha presentato una meravigliosa rosa di artisti con cui avrei collaborato, ho subito accettato’. Questa la genesi di ‘Déjà Vu’, album a metà tra la disco-dance e l’elettronica e che vede la partecipazione di nomi del calibro di Britney Spears, Sia e Kylie Minogue.
TRA PASSATO E PRESENTE – Moroder, durante la conferenza-stampa di presentazione del suo ultimo lavoro, ha raccontato che ‘oramai non si inventa più nulla ma si possono comunque fare cose di qualità’. Forte del successo ottenuto lavorando a ‘Random Access Memories’ dei ‘Daft Punk’, il produttore originario di Ortisei ha cominciato a comporre brani nuovi, senza limitarsi a rispolverare materiale vecchio (‘Se hai un pezzo nel cassetto, vuol dire che non è così buono’, ha scherzato). Il risultato di quasi due anni di lavoro è un disco ibrido, rispetto al quale Moroder dice: ‘Personalmente non mi vanto di avere idee nuove: ho fatto ricorso a un maquillage, ho riscoperto delle sonorità ma ciò che manca oggi è uno strumento nuovo come fu, all’epoca, il sintetizzatore‘. E, a proposito di uno dei brani del disco (’74 is the new 24′), il ‘padre dell’elettronica’ ha rivelato che è nato pensando al fatto che lui, in realtà, non ha 75 anni: ‘Io ho 25 anni e me ne accorgo quando suono in discoteca: vedo migliaia di giovani ballare sotto la mia consolle e mi emoziono come la prima volta’.