Denise Pipitone: la Procura chiede ulteriori approfondimenti, si indaga anche su una segnalazione
Dalla Procura di Marsala è arrivata notizia di una presunta nuova prova che potrebbe condurre ad una svolta nel caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa ormai 13 anni fa a Mazara del Vallo. Nello specifico, la stessa Procura ha proceduto con l’invio ai Carabinieri di alcune impronte che sono state rilevate dopo la scomparsa in alcuni luoghi oltre che su diverse automobili.
Ad aver spinto la Procura a dare seguito ad ulteriori indagini sono state le nuove metodologie che oggi consentono di trovare tracce del Dna addirittura nelle impronte digitali. L’obiettivo, dunque, è quello di capire se la piccola Denise è salita in quale automobile subito dopo il sequestro. L’avvocato di Piera Maggio, la mamma della bambina scomparsa, già da qualche mese aveva chiesto di effettuare accertamenti specifici sulle impronte ben precise. La Procura, dal canto suo, ha disposto un’indagine su larga scala al fine di battere tutte le strade percorribili. Tra l’altro, è interessante tenere conto del fatto che proprio negli ultimi giorni all’indirizzo della madre di Denise è arrivata un’ennesima segnalazione che ha riacceso un lumicino di speranza.
La foto della bambina inviata a Piera Maggio è decisamente molto somigliante a Denise. Ovviamente, la donna si dice molto scettica date le delusioni degli anni passati, ma è comunque decisa ad andare fino in fondo per scoprire la vera identità della piccola ritratta nella foto.
Denise Pipitone oggi avrebbe 17 anni e la sua scomparsa è ancora oggi un mistero. In una tranquilla giornata di fine estate, infatti, la bambina è letteralmente scomparsa nel nulla. L’unica ad essere stata coinvolta nel processo è stata la sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, che, però, è stata assolta. A questo punto, dunque, non resta altro da fare che attendere i risultati delle indagini.