Non si può morire per una canzone. E’ quello che purtroppo sta accadendo ad una giovane cantante turca: Mutlu Kaya.
La ragazza, appena diciannovenne, alcune settimane fa si era esibita in un programma televisivo il cui titolo, nella nostra lingua, è “La voce è molto bella”. In pratica la versione turca del nostro “Italia’s Got Talent“, il programma talent scout che in ogni parte del Mondo realizza milioni di telespettatori ed è molto seguito anche in Turchia.
La sua imperdonabile colpa? Quella di cantare in pubblico con le braccia scoperte. Cosa che non è stata gradita dagli appartenenti alla tribù paterna.
Dopo avere ricevuto per giorni pesanti minacce, ieri si sono presentati a casa della giovane artista un gruppo di persone, tre o quattro, che l’hanno punita per il suo peccato sparandole alla testa. Adesso la ragazza si trova in fin di vita presso la terapia intensiva del locale ospedale. La sua lotta con la morte purtroppo è destinata a terminare. La notizia del suo decesso è attesa da un momento all’altro. Una probabile brillante carriera finita ancor prima di cominciare.
Lei stessa aveva dichiarato ai produttori del programma di avere paura perché alcune persone, dopo avere appresa la notizia della sua partecipazione, l’avevano minacciata di morte. La celebre cantante Sibel Can, dopo averla ascoltata, le aveva fatto i complimenti promettendole di portarla con sè ad Istanbul per avviarla ad una promettente carriera. L’intero Paese è sotto choc per la vicenda.
Purtroppo questo tipo di delitti non sono nuovi in quella regione dove ancora oggi permane una condizione sociale di degrado culturale che vede la donna relegata ad un ruolo decisamente minore. I casi di violenza subiti dall’universo femminile, per i motivi più disparati e stupidi sono centinaia.
Gli ultimi dati aggiornati hanno rilevato 294 casi di omicidi nel 2014, mentre ad oggi il numero delle vittime è già salito a 91. Un’escalation che è destinata a salire qualora il Governo non prende seri provvedimenti.
Purtroppo è difficile sradicare concetti ancestrali che traggono origine, in quei luoghi, dalla notte dei tempi e vengono tramandati da generazioni. La donna è sempre l’obiettivo su cui vengono scaricate le proprie tensioni.
Intanto la polizia turca ha già fermato alcune persone, sospettate di avere partecipato all’aggressione. Una di queste è stata però già rilasciata. Fra i fermati anche il fidanzato della ragazza. L’uomo si dichiara innocente. Pur avendo confermato la sua disapprovazione alla partecipazione della fidanzata al talent show, si ritiene estraneo al tentato omicidio perché molto innamorato della ragazza.
Le indagini da parte degli investigatori turchi continuano e non è escluso che nelle prossime ore si possa risalire all’autore del folle gesto.