Italia

Dpcm del 18 Ottobre: ecco le novità

Lo si è atteso a lungo, ma finalmente, dopo una lunga giornata di riunioni (le Regioni avevano la necessità di essere coinvolte nel provvedimento), il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato passo passo le caratteristiche principali del nuovo DPCM.

Si tratta di un provvedimento necessario per far fronte all’aumento dei contagi, da qualche giorno costante e inarrestabile.

Prima di descrivere nel dettaglio il nuovo Decreto, Conte ha evidenziato come i provvedimenti presi dal Governo siano notevolmente differenti rispetto a quelli osservati nel mese di marzo. Siamo di fronte a numeri decisamente superiori rispetto a quelli esaminati in primavera, ma è altrettanto vero che il Paese intero sta rispondendo in maniera relativamente adeguata seguendo le direttive inerenti alle misure anticontagio.

Passando in rassegna il provvedimento, dal Decreto emergono vari riferimenti alle scuole. In primo luogo, torna la Didattica A Distanza (DAD) in caso in cui si manifestino problemi di varia natura, da un aumento esponenziale dei contagi allo scoppio di focolai improvvisi. Introdotti anche i turni scolastici pomeridiani, al fine di evitare la formazione di assembramenti (con ingresso tassativo dopo le ore 9:00).

Nuovi poteri per i sindaci, che avranno la facoltà di predisporre zone rosse in caso di criticità.

Attività e servizi di ristorazione aperti dalle ore 5:00 alle ore 24:00, purché venga effettuato esclusivamente servizio al tavolo (massimo 6 persone per tavolo). In caso di impossibilità di servire ai tavoli, le attività di ristorazione chiuderanno alle ore 18:00.

Aperti bar e ristoranti in autostrade, aeroporti e stazioni e aree di rifornimento. Stop a sagre, congressi, fiere locali e a tutto lo sport dilettantistico (consentito l’allenamento individuale, ma non il contatto).

Introdotto l’obbligo di apporre un cartello fuori dai locali indicante il numero massimo di persone ospitabili nell’esercizio commerciale.