E’ Milano la citta’ piu’ pericolosa d’Italia, Roma e’ quinta, Napoli solo 41esima

Arriva direttamente dal “Sole 24Ore” la notizia di un triste primato conquistato da Milano; secondo quanto riportato dal famoso quotidiano, il capoluogo lombardo risulta la città italiana nella quale si è verificato il maggior numero di reati nel corso dell’anno 2013.
E’ stimato, infatti, in più di 8 mila (x 100.00 abitanti), il dato relativo alle denunce effettuate dai suoi abitanti; ben il 2,3% in più rispetto all’anno precedente. Tra le grandi città Milano è ampiamente in testa; basti pensare che Roma si trova al quinto posto, mentre Napoli è addirittura quarantunesima.
I dati alla base dell’inchiesta sono stati forniti direttamente dal Ministero dell’Interno; non si basano su valori assoluti (in questi termini risulta Roma la città con il maggior numero di reati oggetto di denuncia), ma su valori rapportati al numero di abitanti residenti nelle città stesse. In merito alle diverse tipologie di reati denunciati è da segnalare come sia aumentato il numero delle rapine, che risultano essere 155 ogni 100mila abitanti, e quello dei borseggi (che arrivano a 845); entrambi sono cresciuti rispetto all’anno precedente. Da sottolineare, però, è anche un altro aspetto; i dati sono basati sulle denunce, non sul reale numero dei crimini stessi e l’aumento riscontrato potrebbe anche essere dovuto ad una maggiore consapevolezza dei cittadini, come fatto notare dal Ministero stesso.
Sempre secondo quanto emerso dall’inchiesta, il numero totale dei reati denunciati in tutta Italia nel corso del 2013 è di circa 2,9 milioni, con un aumento di quasi il 3% rispetto al 2012.

È aumentato anche il numero delle persone denunciate e di quelle arrestate, questo a testimonianza dell’efficacia delle forze dell’ordine nel risolvere la maggior parte dei crimini denunciati. Per quanto riguarda i delitti volontari, fortunatamente, non sono stati riscontrati aumenti; è da anni che il numero si è attestato a quota 500. Risultano in leggero calo, invece, i furti di auto aumentando, però, quelli avvenuti all’interno delle abitazioni.