Ecco il volto di Gesù da bambino. Partendo dalla Sindone, la Polizia ricrea il Messia da ragazzo
È iniziata il 19 di Aprile, a Torino, l’estensione della Sacra Sindone, che permetterà ai fedeli di ammirare, fino al 21 di Giugno, una delle testimonianze più affascinanti e controverse della figura di Gesù.
Per l’occasione, la Polizia di Roma ha voluto utilizzare una tecnica, normalmente impiegata per ricostruire l’identikit dei criminali in latitanza, per dare un volto a Gesù da ragazzo. Per poter effettuare tale operazione gli investigatori sono partiti dal Sacro Lino (situato all’interno del Duomo di Torino). Il giornale inglese “The Independent“ ha indicato che tale tecnica di “ricostruzione” è stata adottata in precedenza, ad esempio, per l’identikit di Bernando Provenzano, del quale la Polizia non possedeva una foto da almeno 40 anni.
A cambiare, nel caso che ha interessato il volto di Cristo, è stato il processo; quest’ultimo, infatti, è stato invertito. Partendo, infatti, dal volto di Gesù all’età della morte (quello “stampato” sulla Sacra Sindone), si è risaliti a quello da ragazzo. Dopo aver studiato le diverse tracce presenti sulla superficie della reliquia, ossia il lenzuolo nel quale sarebbe stato conservato il corpo di Cristo dopo la sua morte, l’operazione è stata condotta con molta semplicità. La stessa Polizia è pronta a spiegare quanto effettuato in un programma che dovrebbe essere messo in onda più avanti.
Per quanto riguarda la Sacra Sindone, è importante indicare come sia da diversi anni al centro di diverse discussioni ma, soprattutto, di studi che cercano di dimostrarne in modo inequivocabile l’autenticità. Ad esempio, uno studio condotto nel 1988, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Nature“, ha scosso l’opinione pubblica. Infatti, ha indicato come l’epoca di realizzazione del Lenzuolo fosse il Medioevo, in particolare l’epoca compresa tra il 1260 e il 1390. In quel caso, a dare indicazioni sul periodo era stata la “datazione al carbonio 14”. Altri studi, invece, hanno portato a risultati opposti; alcuni hanno indicato come sul telo siano presenti dei pollini che crescono solamente in Terra Santa. Ad oggi, proprio per queste conclusioni diverse dei vari studi, non è ancora possibile definire con certezza la veridicità o meno della Sacra Sindone. Tale ultimo esperimento è stato appositamente realizzato per l’Ostensione del Sacro Lino.
È attesa, per il 21 Giugno, la visita del Papa, che arriverà per partecipare alle celebrazioni a coronamento dei 200 anni dalla nascita di Don Bosco. Nel frattempo, le immagini del volto di Cristo ricostruite al computer sono state diffuse. Grazie alla tecnica utilizzata dalla Polizia è stato possibile ridurre le dimensioni della mandibola, ma anche raddrizzare il naso e sollevare il mento. Si tratta di operazioni che hanno portato il volto ad assumere sembianze più giovanili, raggiungendo l’obiettivo dello stesso esperimento. Il risultato è effettivamente sorprendente, e merita sicuramente di essere osservato anche da chi non è credente.