Un articolo pubblicato sul “Journal of the American Dental Association”, afferma che chi mastica frequentemente chewing gum non rischia affatto la caduta dei denti o i mal di pancia da masticazione a vuoto, tant’è che sono state date almeno cinque ottime motivazioni per continuare a farlo, col malcontento degli ambientalisti che vedono in questa piccolo dolce da masticare, una minaccia per la natura, poiché impiega diversi anni per degradarsi.
In realtà, amore per la natura a parte, le gomme da masticare apportano diversi benefici e sono proprio i dentisti ad affermarlo.
Difatti, sembrerebbe che masticare un chewing gum, ridurrebbe lo stress e l’ansia del 17%, perché il masticare determinerebbe uno scarico di ansia, diventando un vero e proprio antistress utile nei momenti di tensione e di panico.
Dal punto di vista della salute orale, poi, la gomma sembrerebbe essere un toccasana per la prevenzione di carie, gengiviti ed infezioni batteriche, perché la masticazione determina una maggior produzione di saliva, la quale contiene sostanze antimicrobiche che inibiscono eventuali infezioni, apportando anche un beneficio allo smalto dentale.
Ma non è finita qui, infatti il chewing gum aumenta l’attività cerebrale come riflesso del movimento di masticazione, il quale induce un aumento della frequenza cardiaca, con conseguente maggior apporto di sangue in circolo, soprattutto al sistema nervoso ed al cervello che, essendo maggiormente ossigenati, migliorano la memoria.
È stato poi dimostrato che il chewing gum facilita la digestione, specie se masticata dopo i pasti, perché determina un aumento di produzione di succhi gastrici. Vero è, però, che non bisognerebbe masticarne più di 3 al giorno e per non più di 45 minuti consecutivi, perché altrimenti comparirebbe davvero quel gonfiore su cui i salutisti basano la propria lotta anti-chewing gum.
Infine, masticare la gomma crea buonumore perché fare palloncini diventa una fonte di divertimento soprattutto per i più piccoli e, a volte, anche per i più grandi.