Un attentato con l’uso di una autobomba, è stato effettuato nella tarda serata di ieri al Cairo. L’autobomba è stata piazzata nelle vicinanze della stazione Ramses, in pieno centro della capitale, e la sua esplosione, secondo quanto si apprende dalla televisione egiziana, ha causato il ferimento di dodici persone, oltre a notevoli danni.
Il numero delle vittime è stato confermato anche da fonti degli ospedali dove sono stati immediatamente ricoverati i feriti. La zona dell’esplosione è una delle più densamente abitate del Cairo, e dopo l’attentato sono intervenute immediatamente le forze di sicurezza egiziane, che hanno provveduto ad isolare la zona.
Secondo una prima ipotesi, l’obiettivo dell’esplosione sarebbero stati gli agenti di polizia che sono presenti nella zona. Alcuni testimoni hanno riferito di un’auto semidistrutta e di marciapiedi devastati. Fortunatamente la maggior parte dei feriti, ha riportato lesioni di minima entità, ed è stata medicata in ospedale. Tra i dodici sembra essere presente una donna incinta.
L’attentato con l’utilizzo di autobombe è una novità per il panorama egiziano, e questo preoccupa le autorità, mentre il presidente, il generale al-Sisi, sta divenendo il principale interlocutore e mediatore con gli occidentali.
[…] Morsi, insieme ad altri 35 Fratelli Musulmani sono ritenuti i membri di un’organizzazione terroristica. LaPprocura generale per lui ha chiesto il massimo della pena e cioè la morte, accusandolo di essere una spia. L’ex Presidente era stato eletto nel 2012 ed é rimasto in carica solo per un anno, cioè fino a Luglio del 2013 quando venne deposto dai militari. Ora Morsi rigetta tutte le accuse e ha chiesto al giudice di poter scrivere di proprio pugno la sua memoria difensiva, per illustrare come siano andate realmente le cose e provare la sua totale innocenza. Ma le accuse sono davvero gravi per Morsi, vanno infatti dalla cospirazione, alla divulgazione di segreti di Stato che avrebbe venduto a formazioni jihadiste le quali le potrebbero usarle per attentati in Egitto. […]