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Euro 2016: il grande pareggio della piccola Islanda

Le squadre materasso, ovvero quelle che potevano essere sconfitte con facilità e che garantivano punti sicuri, sono assenti dal 2004, quando la Grecia riuscì a portarsi a casa il titolo di Campione d’Europa.

In quell’occasione, a subire due pesanti sconfitte, fu proprio il Portogallo, padrone di casa, che si trovò a iniziare e terminare il torneo proprio contro la Grecia.
La formazione, che all’epoca vedeva un giovane Cristiano Ronaldo, sembra non abbia imparato la lezione, visto che ancora una volta, il Portogallo si è ritrovato in una situazione tutt’altro che piacevole.

I portoghesi hanno affrontato l’Islanda, formazione che sembrava essere giunta alla fase dei gironi di Euro 2016 quasi per fortuna.
Ma la formazione è riuscita ad eliminare l’Olanda, impedendole di accedere alla competizione, dato che sicuramente non è stato preso in considerazione dalla squadra di Ronaldo.

I primi minuti di gioco hanno messo in risalto come, l’Islanda, fosse una formazione da temere, in grado di mettere in ginocchio anche quelle squadre maggiormente accreditate, proprio come il Portogallo.
Ronaldo e compagni sono però riusciti a mettere in atto il loro stile di gioco: l’esperienza e la superiorità tecnica ha fatto in modo che, Nani, riuscisse a portare il vantaggio per la sua formazione.

Ma l’Islanda non si è di certo arresa: dopo solo dieci minuti del secondo tempo, ecco che arriva quella rete, siglata da Bjarnason, che nessuno si aspetta e che spiazza letteralmente un Portogallo che va in bambola e subisce ripetutamente.

Prova di forza di Halldorsson, il portiere islandese, che riesce ad evitare il nuovo vantaggio del Portogallo, neutralizzando un Cristiano Ronaldo nervoso, irriconoscibile e soprattutto inconcludente, che in novanta minuti di gara riesce solo a servire l’assist del momentaneo vantaggio della sua nazionale.

L’Islanda è riuscita a mettere in mostra come, la qualità del gruppo, prevale su quella individuale e soprattutto una grinta fuori dal comune.
Pareggio che entra nella storia, visto che si tratta della prima volta che l’Islanda partecipa ad un evento ufficiale e riesce a realizzare una rete durante la manifestazione.