L’attesa sta quasi per finire: le luci del Franchi si accenderanno stasera per la gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League , nella quale la Fiorentina di Montella cerca la qualificazione alle semifinali di Coppa, traguardo fondamentale nell’economia della stagione dei Viola.
Si parte dall’ 1 – 1 che sette giorni fa è stato fissato da una rete di Lens e dal pareggio da parte di Babacar, appena subentrato al posto di un deludente Mario Gomez. La prima notizia che arriva da Firenze è relativa proprio alla mancanza del giovane attaccante senegalese che si è infortunato al ginocchio nella gara di campionato con il Verona, ed ha in pratica terminato la sua stagione. Montella comunque non ha cercato alibi nella conferenza stampa prepartita ed ha chiarito ai giornalisti che sarebbe sbagliato cullarsi sugli allori del pareggio esterno, in quanto la Dinamo Kiev è una formazione pericolosa, visto che in Europa League segna almeno una rete da 7 incontri consecutivi, ed è quindi necessario chela squadra gigliata entri in campo con la convinzione di “fare la partita”, sin da subito, senza lasciare spazi agli avversari.
E’ un Vincenzo Montella che suona la carica ai suoi, intenzionato a spegenre le polemiche dopo i fischi della partita con l’Hellas, e sottolinea come anche l’apporto del Franchi sia determinante in un frangente come questo, dove tutti devono “remare” insieme.
Per l’allenatore viola si tratta della 200esima partita e vorrebbe concluderla con un risultato positivo, anche perché, come ha sottolineato, non ha nessuna intenzione di lasciare la Fiorentina nel prossimo anno.
Anche la Dinamo Kiev, che a Firenze sarà seguita da un gruppo di circa 100 tifosi, ha intenzione di dare il massimo in questa gara, come ha sottolineato il tecnico ucraino, Rebrov, che ha sfidato la Fiorentina dicendo di aver analizzato attentamente la prestazione della sua squadra, individuando quali sono stati gli sbagli commessi e tracciando le giuste contromisure per non ripeterli. Pur dando per favorita la compagine italiana, anche per il fattore campo, l’ex attaccante del Tottenham dice che i suoi sono pronti alla sfida.
Una sfida nella quale il tecnico viola intende puntare decisamente all’attacco e quindi in campo con il 4-3-3, con Mario Gomez al centro della linea offensiva e Salah e Joaquin a spingere ed a dare fantasia sulle fasce esterne, con libertà di inserirsi in avanti, così come potrà fare Mati Fernandez, uno dei tre di centrocampo, mentre Pizarro torna dopo molte assenze per infortunio a dare solidità e geometrie, insieme a Borja Valero.
La linea di difesa davanti a Neto, che in questi ultimi tempi ha sempre fatto bene, ed al quale Montella non ha rimproverato il mezzo errore con il Verona, torna ad avere quali centrali Savic e Gonzalo Rodriguez, e come esterni Tomovic a destra ed Alonso sulla fascia opposta.
Il tecnico avversario, Rebrov, ha qualche problema viste le assenze di Dragovic, squalificato e di Makarenko e del portoghese Miguel Veloso, infortunati; in campo quindi Belhanda, ex Montpellier, uomo esperto, mentre in attacco Yarmolenko e Lens saranno i giocatori sulle fasce, mentre come punta centrale ancora in corso il ballottaggio tra Mbokani e Kravets.
Per quanto riguarda i precedenti della Fiorentina con le formazioni ucraine sono in totale quattro, due delle quali proprio con la stessa Dinamo Kiev, ospitata quando faceva parte ancora dell’Unione Sovietica. Il primo incrocio risale alla Coppa dei Campioni dell’annata 1969 / 1970, seguita al secondo scudetto della Fiorentina, ed il risultato finale fu uno 0 – 0; il secondo, a distanza di venti anni, con la Fiorentina costretta ad ospitare gli ucraini sul neutro del Curi di Perugia, valeva per la Coppa Uefa, ed in quell’occasione i viola si imposero con il minimo scarto, 1 – 0. Le altre due gare sono più recenti e vedono come avversario il Dnipro, nella stagione 2001/2002 in Coppa Uefa, il secondo nella Europa League della scorsa stagione, incontri terminati entrambi con il punteggio di 2 – 1 a favore della Fiorentina.
La Dinamo Kiev, dal canto suo, mettendo insieme tutti gli incontri disputati nel nostro Paese, sia come facente parte dell’Unione Sovietica, che dell’Ucraina, ha disputato in Italia nove match, ottenendo cinque sconfitte, tre pareggi ed una sola vittoria, contro la Roma, ma in quel caso si tratta di uno 0 – 3 sanzionato a tavolino contro i Giallorossi.
Sempre a proposito di statistiche, per la Fiorentina quello di stasera rappresenta il nono match di ritorno dopo un 1- 1 nell’andata, e nelle precedenti otto occasioni ha passato il turno sei volte, finendo esclusa in due occasioni, da parte del Barcellona e della Juventus, due formazioni senza dubbio di caratura superiore a quella ucraina. La direzione di Fiorentina – Dinamo Kiev è affidata ad un arbitro svedese, Erikson, che la Fiorentina incrocia per la prima volta, mentre ha già arbitrato la Dinamo Kiev, a Braga, partita terminata per 0 – 0. I precedenti dell’arbitro svedese con le squadre italiane parlano di nove precedenti, con una sola sconfitta per le nostre formazioni a fronte di cinque pareggi e tre successi tricolori.