L’urna dell’Europa League, propone avversarie insidiose per le cinque italiane che affronteranno i sedicesimi di finale della manifestazione. Alcune sfide sono davvero prestigiose, come quelle tra Fiorentina e Tottenham e tra Inter e Celtic Glasgow o Feyenoord e Roma. Non meno difficile la sfida del Torino all’Atheltic Bilbao, che aveva già provocato l’eliminazione del Napoli nei preliminari della Champions League, mentre sembra più abbordabile quella dello stessi undici azzurro contro i turchi del Trabzonspor. Le gare dei sedicesimi riporteranno in Italia anche ex protagonisti della nostra serie A, come l’ex milanista Constant, adesso nelle file dei Turchi e l’ex giallorosso Lamela, nonostante le tante voci di un ritorno in serie A, attualmente in Premier con il Tottenham. Analizziamo nel dettaglio le avversarie delle italiane:
L’Inter di Roberto Mancini ritrova il Celtic Glasgow, uno degli avversari storici, che contendevano ai nerazzurri la vittoria nell’allora Coppa dei Campioni. Le due formazioni si trovarono infatti di fronte nella finale del 1967 e gli Scozzesi ebbero la meglio sulla squadra nerazzurra, allenata in quella stagione da Helenio Herrera, vincendo per 2 – 1. Entrambe le squadre ora non hanno, almeno per ora, come obiettivo quello di tornare a disputare la finale di Champions League, ed i Biancoverdi considerano un risultato importante il superamento del girone di Europa League, mentre l’Inter di Thohir vorrebbe comunque proseguire nella competizione europea, e non si nasconde di voler tentare un ritorno in Champions magari attraverso la vittoria dell’Europa League, visto il cammino balbettante in campionato. La formazione scozzese, in questo turno dei sedicesimo potrà schierare Guidetti, che essendo arrivato in prestito dagli inglesi del Manchester City, non era utilizzabile per la fase a gironi. Il tecnico norvegese del Celtic, Ronny Deila, che nella scorsa stagione allenava lo Strømsgodset, conta molto sulle sue qualità, così come su quelle del difensore olandese Virgil Van Dijk, che ha giocato anche nella nazionale under 21 del suo paese. Da tenere in considerazione anche l’honduregno Emilio Izaguirre, terzino con oltre 70 presenze in nazionale, l’esperto nazionale svedese Lustig, capitan Scott Brown, un centrocampista capace anche di fare goal ed il giovane Callum McGregor, che in stagione ha già 5 reti all’attivo.
Sorteggio certamente non favorevole per la Fiorentina, che nell’urna di Nyon pesca i londinesi del Tottenham. Gli Inglesi dopo la cessione dello scorso anno di Bale al Real Madrid, non hanno avuto un cammino facile, soprattutto per mancanza di continuità. Dopo l’esonero del portoghese Villas Boas, ora sulla panchina del Tottenham siede l’argentino Mauricio Pochettino, ma anche il nuovo tecnico non è riuscito a risolvere il problema della continuità degli Spurs, che infatti in Premier League viaggiano in settima posizione, avendo accumulato finora 15 punti di svantaggio dal Chelsea capolista. Gli uomini chiave a disposizione dell’ex tecnico del Southampton sono tre: il portiere francese Lloris, titolare anche nella sua nazionale francese;, ed i due giovani talenti Christian Eriksen e Erik Lamela, ex giallorosso. Entrambi accoppiano, però, al talento anche la scarsa continuità di gioco e quindi nel complesso il gioco del Tottenham ne risente. Nel reparto difensivo, il leader è il centrale belga Vertonghen, dotato di un fisico imponente, mentre nel reparto d’attacco in attacco giocano in alternativa Adebayor e Soldado, due attaccanti esperti anche delle competizioni europee, ma forse le maggiori attenzioni dovranno essere riservate ad un baby, il 21enne Harry Kane, che finora è stato capace di mettere insieme ben 7 reti in Europa League, comprese quelle del turno preliminare. Impossibile, però, non citare anche il rumeno Chiriches, da mesi sui radar di Roma, Juve e Napoli, l’imprendibile Lennon, il brasiliano Paulinho, oggetto del desiderio di Moratti due anni fa, i nazionali belga Dembelé e Chadli, l’ex Siviglia Fazio o il talentuoso algerino Bentaleb.
L’incontro che oppone il Torino agli spagnoli dell’Athletic Bilbao parla di “calcio d’altri tempi”, vista l’anzianità di nascita sia dei granata che degli Spagnoli, che sono la squadra più “vecchia” della Liga Spagnola. Nello scorso anno i Baschi ottennero un quarto posto finale, con conseguente accesso ai preliminari di Champions nei quali hanno eliminato il Napoli. Ora la formazione iberica sta avendo più difficoltà nel suo campionato, con 8 punti di ritardo dalla zona che porta in Europa, e solo 7 di vantaggio sulla zona retrocessione; nella Champions non ha passato il turno e si trova di nuovo in Europa League. Il suo reparto che desta maggiori preoccupazioni è senza dubbio quello offensivo; l’ex formazione di Fernando Llorente che l’ha lasciata nell’estate 2013 per arrivare alla Juventus, ha trovato nel suo vivaio i sostituti naturali, il 21enne Iker Muniain e Markel Susaeta, oltre ad Aduriz che aveva castigato il Napoli nella sfida dei preliminari. Il Torino dovrà fare particolare attenzione anche a Ander Iturraspe, leader del settore di centrocampo dei baschi, sul quale si stanno muovendo per l’acquisto, molte formazioni di vari paesi d’Europa. In rampa di lancio anche il 2oenne centrale francese Laporte.
Gli avversari della Roma di Garcia, gli olandesi del Feyenoord, incarnano la classica tipologia delle squadre “oranje”, con una età media bassa, ed un giusto mix di esperienza e talento. Nelle file del Feyenoord ci sono due giocatori che troveranno presto spazio nelle big d’Europa come il 23enne Jordi Clasie, capitano della squadra, e Jean Paul Boetius, che gioca nella posizione di ala sinistra. Il Feyenoord ha una difesa molto forte, la meno battuta della Eredivisie, che si appoggia sugli ex orange Joris Mathijsen e Khalid Boulahrouz, due giocatori molto esperti in campo europeo. In campionato però il Feyenoord sembra non essere in grado di lottare alla pari con le due pretendenti al titolo, Ajax e PSV ed anche lo Zwolle lo sopravanza in classifica.
I turchi del Trabzonspor, avversari del Napoli, sembrano rappresentare l’avversario più facile nel complesso dei sedicesimi. Nelle file dei Turchi, che sono temibili soprattutto in casa, con l’ambiente molto “caldo” del loro stadio, troviamo l’ex rossonero Kevin Constant, in Italia visto anche nelle file di Chievo e Genoa. Altri giocatori di esperienza della formazione turca sono il terzino portoghese Bosingwa, in passato al Chelsea, e Cardoso, un bomber che ha militato a lungo nelle fila del Benfica(occhio anche alla punta ghanese Waris). Mandirali dovrà fare a meno del suo portiere titolare, Onur Kivrak, che dopo aver subito una operazione al ginocchio rientrerà in campo solo ad Aprile. Nel suo campionato il Trabzonspor, si trova a metà classifica a 11 punti di distanza dal Besiktas, peggiorando il risultato della scorsa stagione, quando si classificò al quarto posto.