Il Napoli di Maurizio Sarri è la prima delle formazioni italiane a scendere in campo nella giornata d’avvio dell’Europa League. Alle 19.00, infatti, sarà impegnato al San Paolo con i belgi del Club Brugge.
Prima della partita intorno alla squadra non si respira un’aria tranquilla, con diverse contestazioni dei tifosi e un diffuso pessimismo nell’ambiente azzurro, complice il cammino stentato nelle prime tre gare stagionali. Contestazione che si è tradotta anche nello scarso afflusso di tifosi per questa gara di esordio, e che prendono di mira soprattutto il tecnico, attaccato nelle ultime ore anche dal Pibe de Oro, con Maradona che, dall’esilio dorato di Dubai, ha voluto pontificare sul nuovo corso partenopeo, sostenendo come l’ex tecnico empolese non sarebbe “allenatore da Napoli”.
In difesa di Sarri si è fatto sentire anche il presidente, De Laurentiis, che ha detto ai tifosi di contestare lui e non il tecnico.
Per il Napoli la gara di esordio in Europa League è comunque una occasione per riappacificarsi con il proprio pubblico ed anche per trovare nuovo slancio per il campionato di serie A. L’avversaria, il Club Brugge, non è certamente all’altezza dei Partenopei in quanto a qualità tecniche ed organizzazione, ma Sarri non ha certo intenzione di sottovalutarla, ed anche se effettuerà un turnover parziale, metterà in campo molti dei suoi uomini migliori.
Ad iniziare da Higuain, che viene confermato al centro dell’attacco e deve far scordare gli errori che lo scorso anno compromisero il cammino del Napoli, tornando ad essere il goleador ammirato su tutti i campi europei. Il centravanti argentino, molto probabilmente, sarà affiancato in avanti dal belga Mertens che si trova quindi a giocare un derby personale, ed è stato preferito agli altri due aspiranti al posto, Callejon e Gabbiadini. Lo stesso attaccante belga, alla vigilia, ha dichiarato che il Napoli approccia la Coppa Uefa con l’intento di arrivare fino in fondo, migliorando il risultato della scorsa stagione quando venne eliminato in semifinale dal Dnipro. Il follettto belga mette, però, in guardia dai propri connazionali, dichiarando che il Bruges è una squadra, se in giornata, in grado di mettere in difficoltà chiunque.
Nel 4-3-1-2 dei partenopei la posizione dietro alle punte sarà occupata da Insigne, sempre più a suo agio nell’interpretazione del ruolo che Maurizio Sarri ha scelto per lui. A centrocampo il tecnico ex Empoli ha scelto di dare un turno di riposo a Valdifiori, sempre in campo fino ad ora e quindi il terzetto vedrà il capitano Hamsik affiancato da David Lopez e Jorginho. Quartetto difensivo con la conferma di Maggio a spingere sulla fascia destra, mentre a sinistra ritorna Ghoulam che dà il cambio ad Hysaj che si accomoda in panchina. Al centro della difesa sarà Koulibaly ad affiancare Raul Albiol davanti a Reina, con Chiriches pronto a subentrare in caso di bisogno.
Scarso ricorso al turn-over, quindi, per una formazione che deve ancora cogliere la prima vittoria ufficiale della stagione e, non meno, deve esibire una maggiore precisione in attacco, evidenziando nel contempo una migliore solidità difensiva, per una retroguardia, sin qua, battuta ben 6 volte in sole 3 partite.
Sarri si è detto tranquillo e sicuro che i suoi ragazzi sapranno farsi apprezzare dal pubblico e di avere visto già una grande reazione domenica scorsa ad Empoli.
Per quanto riguarda i Belgi, sconfitti nei playoff di Champions League dal Manchester United, Preud’homme, ex grande numero uno belga, non fa pretattica e si gioca la partita puntando sul suo collaudato 4-3-3 nel quale il giocatore del Mali, Diabj, sarà la punta centrale, mentre ai suoi fianchi si muoveranno molto larghi Obbi Oullare e Vasquez.
Diabj è attaccante da una rete ogni 85 minuti e nell’ultima di campionato ha segnato 4 reti allo Standard Liegi ed è quindi l’uomo a cui i difensori del Napoli dovranno riservare le maggiori attenzioni.
Vanaken, Vormer ed il brasiliano Claudemir formano il terzetto di centrocampo, mentre la difesa a 4 vede schierati De Fauw sulla destra, De Boeck sulla sinistra e Mechele insieme al costaricano Duarte ( era negli 11 che sconfissero l’Italia di Prandelli all’ultimo Mondiale) al centro. Tra i pali il turco Bolat.
A differenza di Sarri, tecnico belga che deve fare i conti con una sequela di indisponibili, dovendo rinunciare al suo capitano Simons, recuperato dall’infortunio, ma solo per la panchina, oltre a Engels, i centrocampisti Gedoz, brasiliano e Rafaelov, israeliano e la punta australiana, ma di origine nigeriana, Ibini-Isei.
Nonostante le defezioni un undici da non sottovalutare in cui da tenere d’occhio oltre a Diabj anche lo spagnolo Vasquez, ex cantera del Barca, il carioca Claudemir, con trascorsi e relativa esperienza internazionale anche nel Vitesse e nel Copenaghen e il giovane difensore De Boeck, habituè delle selezioni nazionali giovanili. Occhio, anche se partirà dalla panchina , inoltre, all’attaccante colombiano José Izquierdo.
La gara del San Paolo sarà arbitrata da un ungherese, Istvan Vad, che ha già arbitrato i Partenopei in una occasione nell’Europa League del 2010 / 2011 nella gara casalinga contro l’Utrecht, partita terminata in pareggio per 0 – 0. In totale l’arbitro ungherese ha incrociato in sei occasioni le squadre italiane con 4 pareggi, una vittoria ed una sconfitta.
Per quanto riguarda la sfida tra Napoli e Club Brugge si tratta del primo scontro ufficiale tra le due compagini, che sono accomunate dal fatto di essere state eliminate nella scorsa Europa League dalla stessa formazione, il Dnipro, questa sera impegnato con un’altra italiana, la Lazio.
Nelle sfide precedenti con altre formazioni del Belgio, il Napoli è imbattuto al San Paolo, dove ha ottenuto un successo ed un pareggio, mentre è deficitaria la tradizione in campo esterno con due sconfitte. Il Club Brugge ha affrontato altre squadre italiane, ed il suo bilancio nelle sfide giocate nel nostro paese parla di due vittorie e fronte di 2 pareggi e 4 sconfitte.
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