Dopo un periodo piuttosto avaro di soddisfazioni in campionato, con soli quattro punti ottenuti nelle ultime quattro partite, il Napoli di Rafa Benitez è pronto a rituffarsi nell’atmosfera europea, affrontando nell’andata degli ottavi di finale di Europa League la Dinamo Mosca.
Fischio d’inizio previsto per le ore 21.05 allo stadio San Paolo: una sfida che gli Azzurri vogliono capitalizzare al meglio, sia per ritrovare entusiasmo, sia per ridurre al minimo i rischi in vista del match di ritorno nella capitale russa. Ovviamente tra il dire e il fare c’è di mezzo una Dinamo che non rappresenta di sicuro un avversario comodo, anzi: gli ospiti, grazie anche alla lunga pausa invernale del campionato di casa, non perdono di fatto una partita ufficiale da oltre quattro mesi, quando il 2 Novembre dell’anno scorso furono sconfitti nella stracittadina contro la Lokomotiv.
In Europa League il cammino della Dinamo Mosca è stato sin qui brillante, culminato con la larga vittoria nei sedicesimi di finale contro i belgi dell’Anderlecht. Nella fase a gironi la squadra allenata da Cherchesov ha peraltro prodotto una performance assolutamente notevole, con sei vittorie su altrettanti impegni disputati, concludendo il raggruppamento a punteggio pieno ( c0n sole 3 reti subiti, in un raggruppamento che comprendeva, fra gli altri, Psv e Panathinaikos)
Il Napoli, scottato dall’ultimo pareggio subito in rimonta dall’Inter, e soprattutto dall’aggancio della Lazio al terzo posto in classifica, non farà sconti e schiererà la formazione migliore, con l’Europa obiettivo primario in una fase delicatissima della stagione. Al centro dell’attacco Gonzalo Higuain, mentre resterà vivo fino all’ultimo il ballottaggio tra Callejon e Mertens, con lo Spagnolo leggermente favorito. Ci sarà con ogni probabilità dall’inizio Manolo Gabbiadini, perfettamente inseritosi negli schemi offensivi di Benitez. Dubbbio tra i pali, anche se dovrebbe esserci ancora l’argentino Andujar. Si confermerà uomo di Coppa De Guzman, mentre sarà probabilmente fuori gioco sull’out di destra Maggio, sostituito da Mesto.
Tra i Russi, occhio all’esperienza di Kuranyi, già decisivo contro l’Anderlecht, e alle notevoli capacità sotto porta del brillante Kokorin, già nella Nazionale allenata da Fabio Capello. Altro fiore all’occhiello della squadra è il nazionale francese Valbuena, brevilineo ma imprevedibile e soprattutto imprendibile quando in giornata, uno dei protagonisti dell’ottimo Mondiale della Francia di Deschamps. Il Transalpino, cardine di un centrocampo, in cui trovano spazio anche l’ungherese dal vizio del goal Dzsudzsák, il nazionale Denisov e l’ex Chelesea Zhirkov. Individualità di spicco anche dietro, con volti noti quali il congolese Samba, una vita al Blackburn, lo slovacco Hubočan, per anni centrale allo Zenit o non meno l’olandese Douglas, negli anni passati seguito anche da Milanesi e Lazio.
Nella lega nazionale russa la Dinamo Mosca è attualmente al terzo posto, a nove punti di distanza dallo Zenit San Pietroburgo capolista, ma a sole due lunghezze dalla seconda piazza, attualmente occupata dal CSKA Mosca, che porterebbe alla disputa dei preliminari di Champions League.
A dirigere il match sarà un arbitro greco, Anastasios Sidiropoulos.
Attenzione particolare va riposta alla tradizione negativa del Napoli contro le squadre russe nelle Coppe Europee. I partenopei hanno ottenuto solo un pareggio e tre sconfitte nei quattro match finora disputati. Quella contro la Dinamo Mosca sarà la partita numero 124 degli Azzurri nelle competizioni UEFA, dove quello degli ottavi di finale è al momento un vero e proprio tabù. L’ultima volta che i Partenopei sono riusciti a spingersi oltre le prime sedici di una competizione internazionale risale al 1989, anno in cui Maradona e compagni trionfarono nella Coppa UEFA.
Probabili formazioni:
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar – Mesto, Henrique, Britos, Ghoulam – Inler, Jorginho – Gabbiadini, De Guzman, Mertens; Higuain.
Panchina: Rafael, Koulibaly, Albiol, David Lopez, Hamsik, Callejon, Zapata. All. Benitez
DINAMO MOSCA (4-2-3-1): Gabulov – Kozlov, Samba, Hubocan, Zhirkov; Vainqueur, Denisov – Dzsudzsak, Valbuena, Ionov – Kokorin.
Panchina: Shunin, Buttner, Douglas, Tashayev, Danilkin, Rotenberg, Kuranyi. All. Cherchesov
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