Europa League: suicidio Inter, Carrizo imbarazzante e Mancini ne prende 3 Wolfsburg-Inter 3-1
Brutta sconfitta per l’Inter contro il Wolfsburg: la seconda forza della Bundesliga si impone per 3 a 1 approfittando dei gravi errori della retroguardia ospite, in particolar modo di Carrizo, portiere incomprensibilmente preferito da Mancini ad Handanovic in un appuntamento focale della stagione, e mette una serie ipoteca sul passaggio del turno. E dire che il match per i Nerazzurri ra iniziato come meglio non poteva, con il goal di Palacio dopo pochi minuti, ma i Ttedeschi hanno saputo ribaltare l’inerzia del match e ora a Milano sarà durissima.
Pronti via, l’Inter parte all’attacco e dopo pochi minuti trova il goal del vantaggio. Siamo al 6° e Palacio imbeccato da Icardi mette dentro col destro.I padroni di casa sembrano impauriti e l’undici di Mancini è padrona del campo, tanto da riuscire ancora a impensierire l’estremo difensore avversario con una bella iniziativa di Hernanes poco dopo il 20°.
Il Wolfsburg da un segnale di vita al 24° quando Schurrle imbeccato da Dost scalda i guanti di Carrizo. Quattro minuti dopo è Caliguri che di testa chiama il portiere argentino alla grande deviazione in angolo. Il goal dei Tedeschi è nell’aria e arriva proprio dal corner successivo, quando la difesa dell’Inter si dimentica totalmente di Naldo, per cui insaccare è un gioco da ragazzi. Il Wolfsburg è trasformato e continua a premere alla ricerca del goal del vantaggio: alla mezz’ora ci prova Vieirinha, ma il suo tiro finisce sul fondo, mentre due minuti prima dell’intervallo aggiusta la mira ma Carrizo è attento e para in due tempi.
Nella ripresa i Tedeschi continuano a dominare, ma al 57° Palacio ha l’occasione per gelare la Volkswagen-Arena: il suo tiro, però, finisce sull’esterno della rete. Mancini a questo punto decide di cambiare la disposizione tattica dei suoi e con l’ingresso di Vidic per Hernanes passa a una difesa a 5. L’idea si rivela un errore, perchè l’arretrare il baricentro permette ai padroni di casa di prendere definitivamente il sopravvento in mezzo al campo e schiacciare l’Inter all’indietro. Al 63° accade ciò contro cui nessun tecnico può nulla: l’errore del proprio portiere. Sfortunatamente per l’Inter è Carrizo a commetterlo: il portiere rinvia alla cieca e serve Vieirinha, per cui è facilissimo crossare in area dove l’accorrente De Bruyne segna con irrisoria facilità. L’Inter appare in bambola e la dimostrazione sta in un fallo inutile di Vidic, che da modo al Wolfsburg di usufruire di un calcio di punizione dal limite: del tiro si incarica De Bruyne, il quale mira al palo dove in teoria dovrebbe esserci Carrizo. Il portiere argentino però difende malissimo lo specchio della propria porta e pur provando disperatamente a recuperare in tuffo la posizione non può far altro che vedere la palla insaccarsi: è il 3 a 1 per i padroni di casa.
Mancini decide di cambiare di nuovo modulo e dopo aver buttato nella mischia Kovacic e Kuzmanovic al posto di Shaqiri e Santon, dispone l’Inter con il 4-3-3. Icardi ha due occasioni per segnare ma è poco lucido sotto porta e il Wolfsburg si divora il 4 a 1 con De Bruyne, che servito da Bendtner, entrato nella ripresa, tira alle stelle a tu per tu con Carrizo.
Questa è l’ultima emozione del match e l’Inter ora dovrà davvero fare un’impresa per non dire addio all’Europa League.
(82′ Kovacic sv) – Palacio 6.5, Icardi 6 A disposizione: Handanovic, Andreolli, Dodò, Puscas All.: Mancini 5
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