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Europei basket: Serbia troppo forte, finisce 101-82, ora gli ottavi

Dopo le vittorie contro la Spagna e la Germania che hanno dato la sicurezza della qualificazione agli ottavi gli Azzurri hanno affrontato nell’ultima giornata del girone B la Serbia con la possibilità anche di conquistare la prima posizione, cosa che purtroppo non è avvenuta, dato che i nostri avversari si sono aggiudicati il match nettamente per 101 – 82.

L’Italia è scesa in campo con Marco Belinelli in panchina, ma solo per onore di firma dato che lo staff medico ha fermato il Bolognese, che già aveva giocato in precarie condizioni le due gare precedenti, ed ha goduto così di un giorno in più di riposo prima di tornare in campo a Lille.  La sconfitta nell’ultima giornata porterà quasi sicuramente la nazionale azzurra a terminare al terzo posto, con prossima gara, contro la seconda classificata del girone A, domenica prossima.
L’Italia ha inseguito per tutta la gara dopo un ottimo avvio della Serbia guidata da un Teodosic in forma splendida che è stato grande protagonista anche al tiro, come non aveva fatto nei giorni precedenti. Degli Azzurri è comunque piaciuto l’atteggiamento da combattenti, che non hanno mai mollato, reagendo a tutti i tentativi degli avversari di uccidere definitivamente la partita. Per i nostri avversari grande contributo anche da parte della panchina che ha supportato alla grande lo starting five sia come punti che come intensità. Pianigiani dal canto suo ha centellinato i minuti anche di Gallinari, anche lui molto stanco, e degli altri. In campo per la prima volta anche Della Valle che si è messo in luce con un tripla, e molti minuti di gioco anche per Polonara, a sua volta protagonista con una grande stoppata.

La gara è partita con Teodosic che manda il suo pivot Kuzmic a schiacciare due volte di seguito, poi inizia a mettersi al lavoro in proprio tanto che finirà con 14 punti sui 25 totali della sua nazionale, a cui aggiunge anche 2 assist. I nostri soffrono maledettamente in difesa, ma iniziano ad ingranare meglio in attacco,  chiudendo il primo quarto a soli 6 punti di distacco, con Bargnani a quota 6 ed Hackett che mette la tripla che chiude la frazione. Nel secondo quarto i Serbi accelerano ancora subito dopo un buon inizio della nazionale italiana. Ancora Teodosic porta avanti i suoi di 11 sul 40 – 29 con una tripla a segno dopo un’ottima rotazione di palla. Negli ultimi minuti della frazione in campo di nuovo Gallinari, che riporta i suoi in singola cifra di svantaggio che resta tale anche alla sirena finale del secondo quarto, sul 48 – 40.
I numeri all’intervallo  parlano di una prestazione eccezionale al tiro da due da parte dei nostri avversari che chiudono con il 65%, contro il 40% degli Azzurri, che dal canto loro tirano meglio da oltre l’arco, anche se Teodosic ed Erceg sono stati letali da oltre l’arco.

Al rientro dagli spogliatoi l’Italia soffre ancora maggiormente la classe ed il tonnellaggio degli avversari che a fine quarto raggiungono anche i 15 punti di vantaggio ( 74 – 59) grazie ad un tap-in di Radulijca. Tra i ragazzi di Pianigiani si mette in evidenza Alessandro Gentile che raggiunge la doppia cifra, ma sembra essere il nostro unico punto di forza . Nel corso del terzo quarto i Serbi migliorano anche nelle percentuali al tiro pesante con buone giocate sia di Bogdanovic che Bieljca. Nell’ultimo quarto l’Italia, anche inconsciamente, tira un pò i remi in barca e dopo alcuni minuti lo fa anche la Serbia, con entrambe le squadre che chiudono la gara con le panchine in campo, che comunque si danno battaglia.
Alla fine il match termina 101 – 82 per la formazione guidata da Djordjevic, con Teodisic che ha messo a segno 26 punti vincendo il premio di MVP della gara. Ai punti del play del CSKA Mosca si sono aggiunti i 19 messi a segno da Bieljca, quasi tutti dopo l’intervallo, mentre per gli azzurri il top scorer è stato gentile con 19 punti, seguito da Bargnani a quota 17. Per Gallinari 15 punti con 5 rimbalzi catturati.

Ora l’Italia è attesa dalla fase più difficile, quella ad eliminazione diretta, nella quale occorre resettare tutto quanto fatto in questa prima settimana di europeo ed affrontare ogni gara con la giusta concentrazione, evitando cali di tensione, ma sicuramente lo staff azzurro guidato da Simone Pianigiani saprà motivare bene i ragazzi e soprattutto non ci sarà più il tour de force del girone con l’Italia che in queste ultime tre giornate è stata sempre la più svantaggiata dovendo scendere in campo meno di 24 ore dopo aver terminato la gara precedente. Resta da dire che contro lo squadrone visto di scena oggi gli Azzurri, forse, anche un riposo maggiore non sarebbe bastato, ma con il prosieguo della manifestazione, e al cospetto di avversari meno staordinari, ogni ora di riposo in più diventa fondamentale.

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