Nico Rosberg concede subito il bis in Brasile dopo la vittoria nel GP del Messico, in un finale di stagione nel quale Hamilton sembra aver un po’ tirato i remi in barca dopo aver chiuso il discorso del titolo con quattro gare di anticipo.
Con questo successo, il quinto stagionale, il pilota tedesco si aggiudica la seconda posizione in classifica generale davanti al connazionale Vettel. La supremazia della Mercedes anche in Brasile è stata totale e solo la Ferrari è riuscita a restare a contatto con le vetture tedesche, pur non potendo mai tentare niente per poterle avvicinare. La Williams, che ha piazzato Bottas al quinto posto è finita addirittura doppiata, in un circuito in cui la potenza la fa da padrona.
Le due Mercedes avevano monopolizzato la prima fila in qualifica ed hanno fatto gara di testa per tutta la durata. Sebastian Vettel dal canto suo ha dimostrato di essere l’unico in grado di poter contrastare, in occasioni particolari le due “Frecce d’argento”, ma che nonostante l’arrivo del nuovo motore, il lavoro che aspetta la scuderia di Maranello è ancora molto e che sarà un inverno molto lungo per cercare di elevare le prestazioni al livello di quelle Mercedes.
Anche sulla pista di Interlagos, come in occasione di tutte le manifestazioni sportive, si è osservato un minuto di silenzio per i tragici fatti di Parigi, poi al via Rosberg è scattato in testa fin dalla prima curva anche se Hamilton ha tentato subito di attaccarlo. Le due Ferrari, che scattavano dalla seconda fila, hanno mantenuto le rispettive posizioni, difendendosi dagli attacchi di un intraprendente Bottas, che è stato anche il primo a cambiare gli pneumatici.
Le varie soste ai box non hanno mutato la filosofia della gara con le Frecce d’argento davanti tranquille e le altre ad inseguire, con alcuni duelli interessanti nelle retrovie, con Verstappen che al 33esimo giro ha eseguito un magistrale sorpasso ai danni di Perez, proprio alla curva dedicata a Senna, superando poi al 59esimo giro, sempre nello stesso punto, anche Nasr. Alla fine per lui il 10° posto con un sorpasso ai danni di Maldonado. A fine gara brutta sorpresa per Massa, squalificato a causa della temperatura troppo alta dei suoi pneumatici.