F1 Gp Usa: super Hamilton, vince e conquista la 3 vittoria nel Mondiale. Bene anche Vettel, da 13esimo a terzo
Si chiude con tre giornate di anticipo la corsa al titolo di campione del mondo della Formula 1. Ad Austin, nel Gp d’America, trionfa Hamilton che vince per la terza volta raggiungendo il suo idolo Ayrton Senna, ma anche altri grandi del passato come il suo direttore Lauda, il connazionale Stewart, Brabham e Piquet.
Per Lewis Hamilton si tratta del decimo successo nel 2015, e sotto la bandiera a scacchi di Austin, il pilota inglese ha preceduti i due più grandi rivali di questa annata (mai tali, però, da rendere credibile un epilogo diverso da quello avvenuto, ndr.), il compagno di squadra Nico Rosberg, e Sebastian Vettel, che a bordo della sua Ferrari è stato autore di una grande rimonta dopo essere partito in tredicesima posizione.
Il GP degli Stati Uniti è stato avversato dal maltempo, e dopo la pioggia incessante della giornata di sabato, le prove ufficiali erano state spostate alla mattinata della domenica, ma anche in questo caso sono state disputate solo la prima e la seconda sessione, mentre la terza è stata annullata e quindi per la griglia di partenza sono risultati valide le posizioni della seconda sessione.
E’ stata una corsa molto combattuta con una prima parte sul bagnato e la pista che si è poi asciugata con il passare delle tornate, con la safety car entrata in pista ed in altre occasioni anche la “virtual safety car” che ha neutralizzato le posizioni ed i distacchi in corsa. Ci sono stati molti combattimenti, con diverse vetture che sono state protagoniste a turno e le Ferrari che con il motore nuovo sono sembrate più competitive.
Il successo di Hamilton in gara e nel mondiale è stato assolutamente meritato, anche se Rosberg non è stato esente da colpe anche nel GP a stelle e strisce. Ai piedi del podio un sempre più convincente Verstappen, che ha regolato Perz, Sainz e Button, con una McLaren che in mano all’inglese e ad Alonso è sembrata essere più performante, grazie anche la nuovo motore. Deludenti, invece, alla fine le due Red Bull, ed anche le Williams, ritirate entrambi per problemi tecnici alle monoposto.
Al via della gara l’uragano Patricia, che ha imperversato nei giorni scorsi, sembra aver concesso una tregua e si parte quindi senza la pioggia, ma con la pista ancora bagnata e tutti i piloti che optano per le gomme intermedie. Quando si spegne il semaforo rosso sono subito scintille tra i due della Mercedes, con Hamilton che parte meglio di Rosberg ed alla prima curva si trova dalla parte interna della pista e supera il rivale accompagnandolo sull’esterno e facendogli perdere la posizione anche nei confronti di Kvyatt e Ricciardo. Anche nelle posizioni dietro si assiste ad una grande battaglia con diverse toccate tra le vetture e ne approfitta Vettel, che dopo alcune curve del circuito si trova già in settima posizione, guadagnandone sei. Come detto ci sono molti contatti e dei detriti in pista fanno scattare il regime di “virtual safety car” quando è in corso il quinto giro. Alla ripartenza Rosberg si riporta in poco tempo in seconda posizione, passando prima Ricciardo e poi Kvyat e le due Mercedes iniziano a fare corsa di testa ma non riescono a staccare gli altri come è loro abitudine. Con le gomme che si degradano mentre la pista si asciuga, le due Red Bull ritornano vicino agli avversari ed al 15esimo giro Ricciardo riesce ad infilare Hamilton prendendosi la testa della gara. Successivamente il Campione del mondo viene superato anche da Rosberg e decide quindi di rientrare ai box per montare gli pneumatici da asciutto.
Dietro al gruppetto dei primi quattro intanto, si svolge un duello che vede come interpreti le due Ferrari e le Toro Rosso, con Verstappen sempre molto vicino a Vettel. L’Olandese riesce anche a passare il ferrarista, ma poi quando sbaglia una frenata il Tedesco è di nuovo davanti.
Dopo Hamilton rientrano ai box per il cambio gomme anche gli altri piloti di testa ed anche Vettel, seguito da Raikkonen. Quando esce con le gomme slick il Finlandese compie un errore e va a sbattere in un muretto, tornando poi al box per sostituire l’ala anteriore. Con la pista che si asciuga le Mercedes diventano nuovamente protagoniste, Rosberg passa Ricciardo e si prende la prima posizione, Hamilton fa lo stesso con Kvyatt per la terza. E’ il momento anche per Vettel di tornare sotto e di passare il Russo riportandosi all’inseguimento di Hamilton. Nel 27esimo giro l’Inglese si riprende la posizione passando Ricciardo e Raikkonen si ritira definitivamente. Si ferma anche la macchina di Ericcson e per toglierla dalla pista deve entrare la safety car.
Vettel tenta l’azzardo e va ai box per cambiare le gomme e cercare di raggiungere il traguardo con le medie. Quando la safety car rientra, dopo 4 giri, Vettel e Ricciardo danno vita ad un grande duello, fatto di sorpasso e controsorpasso, poi il pilota della Ferrari passa definitivamente il suo avversario. Al 38esimo giro ancora una “virtual safety car”, in questo caso per consentire il recupero della macchina di Hulkenberg, che si è toccato proprio con Ricciardo. In questo frangente cambio gomme per Rosberg che rientra dietro la Ferrari, mentre Hamilton resta in testa senza cambiare le coperture. La mossa sembra avvantaggiare Rosberg che approfitta delle gomme fresche per passare Vettel e mettersi in caccia del compagno di squadra. Al 43esimo giro nuovo ingresso in pista della safety car perchè Kvyat sbatte sulle barriere che si trovano vicino all’ingresso box e quindi anche Hamilton e Vettel vanno a cambiare gomme. Sull’ultima ripartenza Vettel supera di nuovo Verstappen e con una serie di giri veloci si avvicina a Rosberg che a causa di un errore aveva ceduto la prima posizione ad Hamilton. Il pilota inglese controlla sino alla bandiera a scacchi mentre Vettel arriva alle spalle di Rosberg con solo mezzo secondo di distacco.
Terzo titolo mondiale per Hamilton, mentre la corsa al secondo posto è ancora aperta a tre gare dalla fine con Vettel che ha 4 punti di vantaggio su Rosberg.