Facebook, come tutti sanno, rappresenta uno dei social network più conosciuti e utilizzati del Pianeta, in modo particolare da parte del pubblico giovanile. Spesso, come tale, è oggetto di critiche per i contenuti che gli utenti mettono a disposizione, ma non mancano, comunque, le iniziative lodevoli da parte del colosso di Zuckerberg, tra le quali, negli ultimi giorni, spicca la notizia relativa ad una nuova funzionalità che potrebbe agire da deterrente ai suicidi.
La nascita è stata resa possibile da una partnership che ha legato Facebook a diverse organizzazioni no-profit che operano per la prevenzione dei suicidi; in particolare, si tratta di “Now Matters Now“, di “National Suicide Prevention Lifeline“, di “Save.org” e di “Forefront“. Queste associazioni lavorano da anni per offrire agli utenti una serie di consigli da utilizzare nel caso in cui un loro amico pubblichi sui social un messaggio che possa indicare la volontà di porre fine alla propria vita.
Lo strumento messo a disposizione da Facebook, che sarà possibile utilizzare sia sul proprio Pc che sui dispositivi mobile, avrà un funzionamento molto semplice. In pratica, se una persona posta un contenuto in merito alla volontà di farla finita o, comunque, che possa far supporre la possibilità di compiere atti di autolesionismo, i suoi amici potranno cliccare sulla freccia presente in alto a destra dello stesso messaggio, selezionando “Segnala Post“. A questo punto entrerà a disposizione la nuova funzione, attraverso la quale sarà possibile contattare l’amico che ha scritto il post, oppure contattarne un altro o, ancora, chiamare un servizio di assistenza al suicidio.
Sarà Facebook a prendere in esame la segnalazione, verificando se esistono i presupposti per adottare concreti provvedimenti, ossia per contattare chi ha scritto il post attraverso un messaggio “pop-up”.
Successivamente, verranno offerte due possibilità; la prima è quella di parlare con altre persone, che potrebbero essere rappresentate da un amico oppure da un operatore dell’helpline. In alternativa, sarà possibile ottenere suggerimenti da parte di esperti.
Inoltre, il Social potrà anche decidere di mettere a disposizione dell’utente in difficoltà video di persone che sono riuscite a superare analoghi momenti difficili. Sempre Facebook mette a disposizione un’apposita sezione che ha lo scopo di “calmare” la persona interessata, solitamente in preda all’agitazione e non in grado di pensare in modo lucido. Ad esempio, in questo ambito sono da segnalare tecniche molto semplici, ma decisamente efficaci, di rilassamento; oltre a consigliare una passeggiata, verrà suggerito di rilassarsi in cucina, oppure con il disegno. Un ulteriore aiuto verrà anche dalla possibilità di chiedere a Facebook di contattare uno psicologo o, comunque, un esperto del settore.
Non è la prima volta che il social network prende a cuore la questione dei suicidi, diffusi soprattutto tra i giovanissimi. Già dal 2011, infatti, è stata introdotta la possibilità di segnalare quei contenuti che potevano indicare una possibile volontà di suicidarsi. Quella appena introdotta, però, rappresenta la prima volta nella quale il sostegno ai suicidi viene direttamente integrato nei post evitando, come accaduto finora, di recarsi nella sezione apposita. La funzionalità è stata finora messa a disposizione negli Stati Uniti, dove il 50% degli utenti ha la possibilità di usufruirne già da ora. Per proporla al resto Paese saranno sufficienti pochi mesi, in base alle dichiarazioni rilasciate all’Huffington Post. Il Product Manager Rob Boyle, accompagnato da Nicole Staubli, ha voluto indicare, attraverso un post scritto su Facebook che la priorità rimane quella di dare una pronta risposta alle segnalazioni che si contraddistinguono per la gravità, comprese quelle che hanno per oggetto l’autolesionismo.
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