Festival di Sanremo: terza serata e a farla da protagonista indimenticabili cover e Luca e Paolo
La terza serata della sessantacinquesima edizione del Festival di Sanremo fa entrare ancor più nel vivo della competizione e nella storia della musica italiana. Si tratta, infatti, della serata cover che mostra i big della musica alle prese con i grandi classici della tradizione nostrana e non solo. Vincitore della serata è stato Nek, ma molte altre le cose belle, in una serata nella quale non sono neppure mancate le gaffe.
Le cover della serata cominciano, comunque, con la gare dei giovanissimi, che vedono trionfante al primo turno il giovane Giovanni Caccamo, cantante sostenuto e scoperta dal noto Rosario Fiorello. In seguito palco per l’ex concorrente di Amici Amara contro la 19enne Rakele. Dopo la sfida Conti rivela al pubblico l’esito del televoto compiendo una piccola gaffe. Il bravo conduttore, infatti, proclama la vittoria di Rakele, ma allo stesso momento alza il braccio di Amara, ovvero la ragazza che in realtà avrebbe perso. Dopo qualche secondo la perplessità viene superata e la piccola gaffe archiviata, così da andare avanti con il Festival.
Arriva poi il turno di Federico Paciotti, colui che viene definito il nuovo fenomeno in grado di unire musica rock e musica lirica, ma non mancano coloro i quali, dopo aver ascoltato “E lucevan le stelle” di Puccini, ora ne dubitano.
Dopo le prime canzoni arriva poi il momento della prima ospite con il collegamento diretto dalla Stazione Spaziale Internazionale con Samantha Cristoforetti. L’intervista è molto simpatica e leggera ma, se si pensa che proprio qualche giorno fa era già stata in collegamento con Fabio Fazio, inevitabile pensare che la nostra astronauta abbia già acquistato il ruolo della prezzemolina della televisione.
Serata difficile ma anche esilarante quella della valletta Arisa che, dopo un infortunio al ginocchio, evita le scale ed entra zoppicando dal lato del palco. Arisa sembra alquanto in difficoltà nel pronunciare il nome dei concorrenti, ma subito sdrammatizza e diventa spigliata e simpatica, tanto da vedere in crescendo la sua performance nel corso della serata.
Il Festival di Sanremo in appena due serate aveva già visto diversi comici salire sul palco, ma solo nella terza serata con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu ci si è davvero divertiti. I due hanno cominciato con una canzone parodia nei confronti dei morti famosi, per poi passare ad ironizzare su vallette e il dg Rai Gubitosi.
L’intervento di Luca e Paolo si è poi concluso con un irriverente botta e risposta sul matrimonio gay, finendo poi, probabilmente, per andare sopra le righe sul momento politico.
Un’altra ondata di novità è stata caratterizzata dalla presenza dell’ospite Ferrero, ovvero il presidente della Sampdoria che ha ironizzato sul suo soprannome di Viperetta e sul proprio carattere bizzarro. Irresistibile è poi la sua interpretazione del brano Vita spericolata di Vasco.
Momento di nostalgiam infine, è poi quello che vede Carlo Conti ricordare i suoi anni alla radio introducendo gli Spandau Ballet. Coinvolgente è il mega medley, da Trough the Barricades a Gold, che riesce a trascinare anche chi nell’’85 nemmeno era nato.
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