La tabella di marcia è stata rispettata: la quarta generazione del Doblò targato Fiat arriva a cinque anni di distanza dalla precedente, tenendo fede al piano di rinnovamento quinquennale stabilito dalla casa torinese.
Il nuovo Doblò è stato allestito in versioni in grado di soddisfare sia gli utenti professionali, che necessitano per lavoro di un veicolo di questo tipo, sia coloro che desiderano avere un’auto multi-spazio. Fra le novità che caratterizzano questa nuova generazione abbiamo non solo linee del tutto inedite, ma anche nuovi contenuti che arricchiscono la gamma.
I lineamenti sono diventati più armoniosi e lo spazio all’interno è stato incrementato, insieme al comfort, le motorizzazioni sono state rese più efficienti. La versione commerciale del Doblò presenta differenti versioni: si va dal Cargo e dal Cargo Mta al Maxi e al Work Up, passando per i vari Combi (fra cui troviamo l’M1, il Maxi e il Maxi M1 XI) e il Pianalato, e pure in questo caso è presente la versione Maxi. Tutte le varie configurazioni hanno mantenuto i medesimi attacchi, per sfruttare le soluzioni che già erano state studiate per la precedente generazione per quanto riguarda le trasformazioni per attività professionali specifiche, come ad esempio cassoni ribaltabili o fissi, celle frigorifere etc.
La versione multi-spazio, definita “Active Family Space“, è presentata sia con il passo lungo che col passo corto – la differenza è di circa 30 cm. – e il prezzo varia da quello base di 18.200 euro sino al massimo di 26 mila euro per i tre diversi allestimenti, che sono “Lounge“, “Easy” e “Pop“.
Ben 7 i motori proposti: si comincia con i due benzina da 1,4 litri, il primo aspirato da 95 cavalli e il secondo turbo da 120 cavalli, poi ci sono i propulsori turbodiesel da 1,6 e 2 litri, che possono sprigionare da 90 sino a 135 cavalli, ed infine la versione denominata “NaturalPower”, un misto benzina/metano turbo da 1,4 litri da 120 cavalli. Ai motori è possibile abbinare il cambio automatico e il pack “Eco”, capace di ridurre emissioni e consumi di circa il 15%.
La velocità massima che può raggiungere il nuovo Doblò è di poco inferiore ai 160 chilometri orari, con un’accelerazione che porta da 0 a 100 km/h in 15 secondi. Il veicolo vanta un discreto dinamismo e una certa versatilità, con un buon equilibrio fra agilità e tenuta di strada, e il comfort nella guida è più che apprezzabile. Lo schienale del sedile, infatti, è facilmente regolabile e garantisce una notevole comodità. Nel complesso il comportamento del mezzo è rassicurante e l’abitacolo si presenta decisamente accogliente, con la possibilità di configurare fino a sette posti.
Il design e gli abbinamenti cromatici risultano piuttosto gradevoli, mentre la qualità dei rivestimenti non appare al top.
Tutte le varianti “Lounge” mettono a disposizione il sistema di infotainment “Uconnect”, che vanta un display da 5 pollici a colori che può essere integrato con il sistema radio Dab ed il navigatore.
Le possibilità di carico possono variare da 790 a 3.200 litri nelle versioni a passo corto e da 1.500 a 4 mila litri in quelle a passo lungo. Numerosi i vani porta-oggetti, di cui fanno parte anche le tre mensole collocate al di sotto del padiglione. La selleria posteriore può essere ripiegata e in tal modo la si può far scorrere oppure è possibile anche rimuoverla dall’abitacolo. Così facendo si ricaverà la volumetria massima per quanto concerne il carico e un vano dalla forma regolare.
