Il mercato del’auto, nel Paese più grande e popoloso del Sudamerica, parla italiano. Questo è quello che emerge dai numeri resi pubblici e relativi alle vendite di automobili in Brasile. L’autovettura più venduta nel paese latino-americano è stata la Fiat Palio, la quale è stata scelta da poco meno di 184 mila acquirenti e si è così conquistata una quota di mercato collocabile a metà strada tra il 5% e il 6%.
Il dato diventa ancora più positivo per l’azienda torinese (almeno un tempo) se si pensa che conteggiando anche tutte le altre vetture del gruppo venduta sul territorio verde-oro la quota di mercato fatta propria sale al 21% e le auto vendute si attestano sui 700 mila esemplari. Ma come mai la Fiat Palio è riuscita a fare breccia tra chi nel 2014 in Brasile ha comprato una macchina nuova? Il motivo è da ricercare in un’ottima strategia di mercato, strategia che ha dato modo di intercettare le esigenze di tipologie di clienti tra loro molto diverse, visto chequesto fortunato modello è stato reso disponibile in diverse versioni.
Per la Palio, che in Brasile fece il suo esordio nel lontano 1996 e che fu la prima “world car” costruita da Fiat nel paese latino-americano, è senza dubbio un grande successo e, con i dati di vendita fatti registrare nell’anno appena terminato, sono diventati poco meno di 3 milioni e mezzo le immatricolazioni effettuate dall’anno di esordio sul mercato giallo-verde.
Spiegando il motivo di un successo di così importanti proporzioni, un alto dirigente di quella che oggi è la Fiat-Chrysler, ha affermato che il motivo va ricercato in una attenzione particolare da parte del gruppo a quella che è l’evoluzione del mercato brasiliano e delle aspettative degli automobilisti.
