La quinta giornata della Premier è stata nobilitata da una sfida di grande fascino e tradizione. All’Etihad sono scese in campo Manchester City e Chelsea, con Lampard tra le file dei Citizens dopo tredici anni passati con la maglia dei Blues. Un altro spunto di interesse della gara più attesa della giornata.
Alla fine è 1-1, con le due formazioni che si sono divise la posta in palio e con Pellegrini che riesce così a scongiurare la terza sconfitta in Premier negli scontri diretti con il tecnico portoghese José Mourinho. Merito proprio di Lampard, entrato al 78′ per sostituire Kolarov e coni Citizens ridotti in dieci per l’espulsione di Zabaleta. Al campione inglese sono bastati sette minuti per battere Courtois e segnare il gol del pareggio per la sua nuova squadra. Sul cross di Milner, Lampard precede il tentativo disperato di Terry e fa centro con uno dei suoi tiri. L’Etihad esplode di gioia e i compagni lo abbracciano, mal’ex Blues non esulta per rispetto alle 648 gare disputate con la maglia del Chelsea.
Una partita nervosa con un espulso e ben sette ammoniti, bruttina e povera di grandi emozioni. Male specialmente gli attaccanti con Aguero, Dzeko e Costa sottotono. Dopo un inizio incoraggiante del Manchester City, i Blues guadagnano campo anche se i loro attacchi non fruttano grandi occasioni da gol. Solo alla fine della prima frazione di gioco il Chelsea si rende pericoloso con un tiro di Costa deviato da Fernandinho. Nella ripresa, dopo l’espulsione di Zabaleta, al 71′ arriva il vantaggio del Chelsea con Schurrle, ma all’85’ l’ex Lampard pareggia i conti, per un finale di una partita bruttina ma che, dopo la rete di Frankie, che ha acquistato il fascino del grande romanzo.