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Forze armate: addio a Fiamme Gialle, Forestale e Penitenziaria

Secondo molti, uno dei simboli dello spreco di denaro pubblico è la presenza di un eccessivo numero di forze di pubblica sicurezza, visto che nel nostro Paese se ne contano ben cinque, partendo da Carabinieri e Polizia di Stato, passando per quella Penitenziaria e finendo con la Guardia di Finanza e il Corpo Forestale.

Poco tempo fa era stata avanzata l’idea di una fusione tra Carabinieri e Polizia di Stato, ma le intenzioni dell’Esecutivo sarebbero di altro tipo. Secondo alcune indiscrezioni il Governo sarebbe intenzionato a far confluire i 30 mila appartenenti alla Guardia di Finanza nell’Arma dei Carabinieri e quindi a mandare in pensione il corpo delle cosiddette “Fiamme Gialle”.

Ma nel piano di razionalizzazione delle forze di pubblica sicurezza vi sarebbe spazio anche per il passaggio dei settemila facenti parte del Corpo Forestale dello Stato alla Polizia di Stato, il tutto successivamente alla creazione di un dipartimento apposito. Anche la Polizia penitenziaria si vedrebbe accorpata a quella di Stato con la creazione di un proprio dipartimento.

A conti fatti, nelle intenzioni del Governo vi sarebbe quindi la volontà di portare i corpi di polizia dai cinque attuali a due. Tuttavia, fonti del Governo hanno voluto rassicurare sul fatto che un disegno di questo tipo, se si dovesse concretizzare, non andrà assolutamente ad incidere su quelle che sono i compiti e le eccellenze che contraddistinguono attualmente i vari corpi di Polizia. Insomma, coloro che attualmente operano sotto l’egida delle Fiamme Gialle continueranno a fare quello che fanno da 133 anni, ovvero indagare sulle condotte illecite in ambito economico e finanziario.

Ovviamente c’è chi non è d’accordo su tale disegno di accorpamento, il quale andrebbe a ledere il prestigio e la storia dei tre Corpi che potrebbero scomparire. Tuttavia, i favorevoli a tale disegno di razionalizzazione affermano a loro volta che tale operazione farebbe risparmiare allo Stato circa 2 miliardi di euro: una cifra che secondo i favorevoli in tempo di crisi come quelli che stiamo vivendo è un ottimo argomento.

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