A partire dal 25 settembre e fino al 10 aprile il Palazzo Ducale di Genova ospiterà una grande mostra con l’esposizione di 52 capolavori provenienti dal Detroit Institute of Arts.
Opere di Monet, Van Gogh, Renoir,Gauguin, Renoir, Degas, Picasso, Modigliani, Matisse, Kandisky e molti altri si susseguiranno in un percorso espositivo che rivelerà ai visitatori gli influssi innovatori e rivoluzionari di quelle correnti artistiche sorte in Europa tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. Si partirà da una sezione dedicata all‘impressionismo con i “Gladioli” di Monet, “Donna in poltrona” di Renoir, la “Bagnante addormentata presso un ruscello” di Cobert, i “Sentieri” di Pissarro per poi passare alle opere di Modigliani, Picasso e molti altri.
Tutto, nei capolavori impressionisti, esprime realismo, colore e, soprattutto la tendenza, da parte degli artisti, a catturare l’impressione destata non più da un determinato soggetto ma dalla luce sempre mutevole.
Una parte specifica della mostra è dedicata alle opere di Degas l’artista delle ballerine, dei cavalli con i suoi inconfondibili tratti prospettici particolarmente arditi.
La “Riva della Oise ad Auvers” è tra le maggiori opere dipinte da Van Gogh in Provenza. Il dipinto è un’esplosione cromatica che spazia dal blu al marrone, fino ad arrivare al rosso e al verde.
Lo stesso paesaggio ritorna nei dipinti di Cezanne, ma qui non c’è spazio per il sentimentalismo di Van Gogh, l’artista, infatti, pone attenzione alla forma sia essa una figura umana, una natura morta piuttosto che un paesaggio.
Con “La finestra” Matisse entra per la prima volta nel circuito collezionista americano di opere d’arte. L’artista “Fauve” si contraddistingue per i colori violenti e dissonanti volti ad esprimere i sentimenti più profondi, mentre i ritratti di Modigliani, posizionati come se i soggetti stessero dialogando fra loro, suscitano emozioni struggenti.
Uno spazio è dedicato a Picasso con l’esposizione di tele che hanno il merito di ripercorrere l’intera vita artistica dell’artista spagnolo.
Gli sguardi profondi degli autoritratti di Van Gogh, di Gauguin accompagneranno i visitatori nell’ultima sala che conclude l’ esposizione.
