La notizia della morte di George Michael giunge come un fulmine a ciel sereno proprio il giorno di Natale in un anno, il 2016, che passerà alla storia come l’anno buio della musica.
La star britannica, punto di riferimento per la musica pop e soul è stato stroncato, molto probabilmente, da un arresto cardiaco a soli cinquantatré anni durante le festività natalizie.
Il suo staff e la polizia hanno assicurato che il mito del pop non è morto in circostanze sospette, ma che se ne è andato serenamente nella sua dimora nel South Oxfordshire, intanto la sua famiglia chiede alla stampa pieno rispetto della sua privacy.
I suoi fan sconvolti da questa notizia, hanno affollato l’ingresso della sua abitazione portandogli in dono, ora dei fiori, ora delle lunghe lettere per ricordare i suoi successi discografici da solista o in coppia con il suo collega nonché amico Andrew Ridgeley con il quale diede vita al duo pop cult di grande successo, gli Wham.
In un post dello scorso 2 novembre, pubblicato sulla pagina ufficiale della star britannica, veniva data la notizia che George Michael era impegnato con gli ultimi ritocchi di uno speciale documentario dedicato alla sua vita artistica, dagli esordi alle ultime fatiche discografiche, in uscita nel marzo del 2017.
Questo nuovo progetto promette di essere davvero interessante per i numerosi fan che non hanno mai smesso di seguirlo in questi anni ed ancor di più ora che questo documentario diventa un vero e proprio testamento artistico della popstar britannica, la cui vita è stata segnata da grandi successi ma anche da grandi delusioni, soprattutto nella sua vita privata.